Matrimonio di Peleo e Teti. Matrimonio di Peleo e Teti

stampa controfondata smarginata di traduzione, 1651 - 1651
Simon Vouet (parigi, 1590 - 1649)
Parigi, 1590 - 1649

Personaggi: Peleo; Teti; Afrodite; Mercurio; Artemide. Figure: Dei dell'Olimpo; tritoni; putti. Animali fantastici. Personificazione: fiume. Attributi: (MERCURIO) caduceo; petaso; calzari alati; (AFRODITE) oca; (ARTEMIDE) corona mezzaluna. Abbigliamento. Oggetti: anfora. Strumenti musicali. Mezzo di trasporto: conchiglia decorata. Mobilia: baldacchino decorato. Paesaggio: marino. Piante. Minerali: roccia. Fenomeni naturali: nuvole. Fenomeni divini: luce

  • OGGETTO stampa controfondata smarginata di traduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ bulino/ acquaforte
  • ATTRIBUZIONI Simon Vouet (parigi, 1590 - 1649): inventore
    Dorigny Michel (1616/ 1665): incisore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta Stampe e Disegni
  • LOCALIZZAZIONE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • INDIRIZZO piazza Carlo Alberto, 3, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’incisione, realizzata da Michel Dorigny, fa parte di una suite di dieci tavole (alcuni storici la riconducono erroneamente a otto o dodici tavole), datata 1651 e dedicata alla traduzione a stampa della decorazione pittorica, attribuita a Simon Vouet, della galleria bassa dell’Hôtel parigino Seguier, oggi andata persa, di cui restano alcuni disegni preparatori citati da Brejon de Lavergnée (1987, pp. 154-156). Nel 1636 l’artista francese viene chiamato da Pierre Seguier, personalità influente dell’entourage del Cardinale Richelieu, a decorare la sua nuova residenza parigina: nello specifico Vouet si occuperà della grandiosa decorazione della cappella privata, della galleria e della volta della biblioteca, oltre a arricchire, con alcune opere su tela, l’oratorio e il gabinetto privato del committente (Thuillier 1990, pp. 269-274). Contemporaneamente Dorigny, prima allievo e poi fedele collaboratore oltre che genero e quindi erede del maestro francese, su richiesta dello stesso tradurrà in incisione le composizioni pittoriche. Verranno così alla luce tre suite: una dedicata alla volta della biblioteca, una alla decorazione della cappella e una postuma volta a riprodurre i dipinti alle pareti della galleria, di cui fa parte il “Matrimonio di Peleo e Teti”. Henri Sauval descrive nel dettaglio il programma iconografico della residenza riconducendo i dipinti a soggetto mitologico a una lettura in chiave simbolica degli avvenimenti più importanti del regno di Luigi XIII. Secondo questa interpretazione il “Matrimonio di Peleo e Teti” va a rappresentare l’affido della sovrintendenza della navigazione e della marina, da parte del Re, al primo ministro Cardinale Richielieu. Sauval sottolinea inoltre che alla morte del pittore Vouet l’opera non risultava ancora terminata, ciò avvalora la pubblicazione postuma della suite da parte di Dorigny, che assieme a Tortebat, in qualità di eredi, ottengono la possibilità del mantenimento del Privilegio Regio per la pubblicazione di incisioni tratte dalle sue composizioni – confermato il 4 giugno 1650 (Loire 1993, pp. 435-454). L’incisione fa parte di un album denominato “Scuola Francese Vouet Simone”, nel quale risulta presente al n. 43 un’altra stampa derivante dalla serie sulla volta della biblioteca dell’Hôtel Seguier. Per mancanza di documenti non si conosce la collocazione precedente e la modalità di acquisizione da parte delle collezioni reali (poi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino) delle incisioni raccolte. Nel 1861 il conoscitore Giovanni Volpato, allora impegnato nel riordino delle collezioni grafiche dell’Accademia Albertina, viene chiamato a lavorare simultaneamente al fondo della Biblioteca Nazionale costituendo, sia per estensione sia per qualità, un nucleo rappresentativo della grande tradizione artistica italiana e straniera. Non è ancora stato possibile definire il lavoro di riordino nonostante si supponga che Volpato operò realizzando 52 album (Giovannini Luca, 2016). Unico documento che attesta la presenza degli album alla fine del 1800 è l’inventario redatto da Alessandro Baudi di Vesme (Antichi inventari 84). Oggi alcuni album, come quello preso in esame, restano testimonianza della collazione di incisioni realizzata da Volpato, molti altri dal 1970 vennero restaurati e smembrati, le incisioni sciolte vennero inserite in passepartout idonei alla conservazione, perdendone purtroppo l’integrità
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100408122
  • ENTE SCHEDATORE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • ISCRIZIONI in basso lungo il bordo inferiore - S[imon] Voüet pinxit / Cum privilegio Regis / Mich[el] Dorigny sculp[sit] 1651 - Dorigny Michel - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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