Virgine Sola al mondo pie é feconda, / Che'l ciel di tue bellezze innamorasti, // Cui nè prima fu simil nè seconda, / Nei pensieri santi, pietosi é casti. Sacra famiglia con uccellino

stampa controfondata smarginata tagliata di traduzione, 1632 - 1632
Simon Vouet (parigi, 1590 - 1649)
Parigi, 1590 - 1649

Soggetti sacri. Personaggi: Giuseppe; Maria; Gesù. Abbigliamento. Oggetto: bastone. Animale: uccellino. Frutta: ciliegie. Piante: alberi; edera. Minerali: roccia. Paesaggio. Fenomeni naturali: nuvole

  • OGGETTO stampa controfondata smarginata tagliata di traduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ bulino/ acquaforte
  • ATTRIBUZIONI Simon Vouet (parigi, 1590 - 1649): inventore
    Jode Peeter Ii De (1601/ 1674 ?): incisore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta Stampe e Disegni
  • LOCALIZZAZIONE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • INDIRIZZO piazza Carlo Alberto, 3, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’incisione, datata 1632 realizzata da Pieter de Jode II, è tratta da un’opera di Simon Vouet tutt’oggi dispersa di cui resta traccia nelle innumerevoli copie sul mercato antiquario. La stampa viene commissionata al giovane incisore da Vouet stesso e riporta una dedica in italiano a Bartolomeo Mazzorato che conferma l’esistenza del dipinto dalla quale è derivata (Jacquot 2005, p. 130). Thuillier (1991, pp. 58, 64-65) nota che la collaborazione tra incisore e artista è passeggera negli anni intorno al 1632 e limitata a opere minori. Il soggetto della “Sacra Famiglia con uccellino” inaugura la serie vouettiana delle “Madonne con bambino a mezza figura” dedicate ad un mercato collezionistico privato. L’interesse per la rappresentazione è tale che Vouet l’anno seguente la riprodurrà a bulino offrendola come unica testimonianza dell’opera incisoria di sua mano. L’incisione fa parte di un album denominato “Scuola Francese Vouet Simone” e risulta incollata sul medesimo foglio della “Sacra Famiglia in Egitto" incisa da Michel Dorigny nel 1649. Per mancanza di documenti non si conosce la collocazione precedente e la modalità di acquisizione da parte delle collezioni reali (poi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino) delle incisioni raccolte. Nel 1861 il conoscitore Giovanni Volpato, allora impegnato nel riordino delle collezioni grafiche dell’Accademia Albertina, viene chiamato a lavorare simultaneamente al fondo della Biblioteca Nazionale costituendo, sia per estensione sia per qualità, un nucleo rappresentativo della grande tradizione artistica italiana e straniera. Non è ancora stato possibile definire il lavoro di riordino nonostante si supponga che Volpato operò realizzando 52 album (Giovannini Luca, 2016). Unico documento che attesta la presenza degli album alla fine del 1800 è l’inventario redatto da Alessandro Baudi di Vesme (Antichi inventari 84). Oggi alcuni album, come quello preso in esame, restano testimonianza della collazione di incisioni realizzata da Volpato, molti altri dal 1970 vennero restaurati e smembrati, le incisioni sciolte vennero inserite in passepartout idonei alla conservazione, perdendone purtroppo l’integrità
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100408087
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • ISCRIZIONI sul recto in basso lungo il bordo inferiore - Petrus de Iode junior sculpsit Parigi / Cum Priuilegio Regis Christianissimi - Jode, Peeter II de - corsivo - a incisione - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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