Adorent Eum Omnes Angeli Dej. Paul. ad Hebr. Cap. 1. Natività con angeli

stampa controfondata smarginata di traduzione 1638 - 1638
Simon Vouet (parigi, 1590 - 1649)
Parigi, 1590 - 1649
Dorigny Michel (saint-quentin 1616/ Parigi 1665)
Saint-Quentin 1616/ Parigi 1665

Soggetti sacri. Personaggi: Maria; Giuseppe; Gesù. Figure: angeli; putti. Attributi: (Gesù) ramo di spine. Abbigliamento. Animale: bue. Architettura: rovina. Elementi architettonici: colonne. Piante: paglia. Fenomeno divino: luce. Fenomeni naturali: nuvole

  • OGGETTO stampa controfondata smarginata di traduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ bulino/ acquaforte
  • ATTRIBUZIONI Simon Vouet (parigi, 1590 - 1649): inventore
    Dorigny Michel (saint-quentin 1616/ Parigi 1665): incisore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta Stampe e Disegni
  • LOCALIZZAZIONE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • INDIRIZZO piazza Carlo Alberto, 3, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’incisione, realizzata nel 1638 da Michel Dorigny è tratta in controparte da un’opera di Simon Vouet rappresentante una “Natività con angeli” commissionata dal Cardinale Richelieu per la cappella del Castello di Rueil, oggi andata dispersa. Félibien nel suo “Entretiens sur les vies et les ouvrages des plus excellents peintres anciens et modernes” (1666, v. VII, p. 396) ricolloca negli anni tra il 1632 e il 1635 la realizzazione dell’apparato decorativo della cappella per Richelieu da parte del pittore francese. L’opera originale è conosciuta grazie a due disegni conservati al Louvre pubblicati da Brejon de Lavergnée (1987, pp. 78-79) rappresentanti gli angeli e da un terzo disegno conservato al Bayerische Staatsbibliothek di Monaco che testimonia l’incertezza dell’artista sul gesto dell’angelo in primo piano. Una copia del dipinto originale molto danneggiata è passata sul mercato antiquario, ma se ne è persa traccia (Gerin-Pierre, 2002, pp. 46-47). L’incisione fa parte di un album denominato “Scuola Francese Vouet Simone”. Per mancanza di documenti non si conosce la collocazione precedente e la modalità di acquisizione da parte delle collezioni reali (poi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino) delle incisioni raccolte. Nel 1861 il conoscitore Giovanni Volpato, allora impegnato nel riordino delle collezioni grafiche dell’Accademia Albertina, viene chiamato a lavorare simultaneamente al fondo della Biblioteca Nazionale costituendo, sia per estensione sia per qualità, un nucleo rappresentativo della grande tradizione artistica italiana e straniera. Non è ancora stato possibile definire il lavoro di riordino nonostante si supponga che Volpato operò realizzando 52 album (Giovannini Luca, 2016). Unico documento che attesta la presenza degli album alla fine del 1800 è l’inventario redatto da Alessandro Baudi di Vesme (Antichi inventari 84). Oggi alcuni album, come quello preso in esame, restano testimonianza della collazione di incisioni realizzata da Volpato, molti altri dal 1970 vennero restaurati e smembrati, le incisioni sciolte vennero inserite in passepartout idonei alla conservazione, perdendone purtroppo l’integrità
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100408080
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • ISCRIZIONI sul recto in basso - Simon Vouet pinxit in Capella Omin.mi Cardin. Duc. De Richelieu in Castello de Ruel / Cum Privil[egio] Regis Christ.mi / M[ichel] Dorigny sculp[sit] Parisijs 1638 - Dorigny Michel - corsivo - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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