Riposo in Egitto. riposo in Egitto

stampa controfondata smarginata tagliata di riproduzione, post 1636-1637 - ca 1650

PERSONAGGI: Gesù Bambino; Madonna; san Giuseppe. FIGURE: angeli. FRUTTI: fico. PAESAGGIO. VEGETALI: alberi

  • OGGETTO stampa controfondata smarginata tagliata di riproduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquaforte
  • ATTRIBUZIONI Simone Cantarini Detto Il Pesarese (pesaro, 1612 - Verona 1648): inventore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta Stampe e Disegni
  • LOCALIZZAZIONE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • INDIRIZZO Piazza Carlo Alberto, 3, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'incisione è da ritenersi una copia in controparte dell'acquaforte d'invenzione raffigurante il Riposo in Egitto (con angeli) di Simone Cantarini detto il Pesarese (Bellini, 1980, n. 19) di cui si conservano esemplari presso diverse istituzioni italiane e straniere (tra cui la Pinacoteca Nazionale di Bologna, il British Museum di Londra, il Metropolitan Museum of Art di New York). Come indicato da Paolo Bellini (1980), la stampa è riconoscibile dalle altre copie e dall'acquaforte originale per la presenza dell'excudit di Daman (notizie 1650) e per una diversa forma della montagna di fronte alla figura di san Giuseppe. L'incisione può essere datata alla metà del XVII secolo, considerato che la stampa da cui è derivata è assegnabile al biennio 1637-1639 (Bellini, 1980) e che si hanno notizie dell'attività dello stampatore attorno alla metà secolo. L’incisione fa parte di un album denominato “Scuola bolognese Reni Guido”. Per mancanza di documenti non si conosce la collocazione precedente e la modalità di acquisizione da parte delle collezioni reali (poi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino) delle incisioni raccolte. Nel 1861 il conoscitore Giovanni Volpato, allora impegnato nel riordino delle collezioni grafiche dell’Accademia Albertina, viene chiamato a lavorare simultaneamente al fondo della Biblioteca Nazionale costituendo, sia per estensione sia per qualità, un nucleo rappresentativo della grande tradizione artistica italiana e straniera. Non è ancora stato possibile definire il lavoro di riordino nonostante si supponga che Volpato operò realizzando 52 album (Giovannini Luca, 2016). Unico documento che attesta la presenza degli album alla fine del 1800 è l’inventario redatto da Alessandro Baudi di Vesme (Antichi inventari 84). Oggi alcuni album, come quello preso in esame, restano testimonianza della collazione di incisioni realizzata da Volpato, molti altri dal 1970 vennero restaurati e smembrati, le incisioni sciolte vennero inserite in passepartout idonei alla conservazione, perdendone purtroppo l’integrità
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100408033
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • ISCRIZIONI sul recto in basso al centro - Daman ex[cudit] - corsivo - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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