Assunzione della Vergine. Assunzione della Vergine

stampa controfondata smarginata tagliata di traduzione, 1678 - 1678

PERSONAGGI: Madonna; Apostoli. FIGURE: angeli. FENOMENI DIVINI: Assunzione. COSTRUZIONI: sepolcro. SCULTURE: bassorilievo. PIANTE: rose

  • OGGETTO stampa controfondata smarginata tagliata di traduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquaforte
  • ATTRIBUZIONI Annibale Carracci (bologna, 1560 - Roma, 1609): inventore
    Mitelli Giuseppe Maria (1634/ 1718): disegnatore/ incisore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolta Stampe e Disegni
  • LOCALIZZAZIONE Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
  • INDIRIZZO Piazza Carlo Alberto, 3, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'incisione è derivata dalla tela raffigurante L'Assunzione della Vergine realizzata nel 1592 dal pittore Annibale Carracci e ricordata dalle fonti antiche, sin dai primi anni del Seicento, nella cappella Bonasoni in San Francesco a Bologna (Cavazzoni, [1603] 1999). Come si evince dall'iscrizione, la stampa è di mano dell'incisore bolognese Giuseppe Maria Mitelli, che si è occupato sia del disegno che dell'intaglio; a causa del ritaglio del foglio, risulta mancante invece l'indicazione relativa all'inventore, Annibale Carracci, e all'ubicazione del dipinto modello, la chiesa di San Francesco (Bertarelli, 1940). Un piccolo numero 3 in alto a destra attesta che l'incisione è parte della serie dedicata a dodici quadri di chiese bolognesi, dal titolo "Bononiensium Pictorum Celebrioris Gloria Quaedam Sacrae Icones Delineatae Incisae et Tantae Artis Amatoribus Dicatae A Josepho M.a Mitello Pictore Bononiense MDCLXXVIII", suite composta da un frontespizio e dodici tavole, tutte realizzate dallo stesso Mitelli e stampate a Bologna nel 1678 da Giuseppe Longhi (Bertarelli, 1940). L’incisione è inserita in un album denominato “Scuola bolognese Reni Guido”. Per mancanza di documenti non si conosce la collocazione precedente e la modalità di acquisizione da parte delle collezioni reali (poi Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino) delle incisioni raccolte. Nel 1861 il conoscitore Giovanni Volpato, allora impegnato nel riordino delle collezioni grafiche dell’Accademia Albertina, viene chiamato a lavorare simultaneamente al fondo della Biblioteca Nazionale costituendo, sia per estensione sia per qualità, un nucleo rappresentativo della grande tradizione artistica italiana e straniera. Non è ancora stato possibile definire il lavoro di riordino nonostante si supponga che Volpato operò realizzando 52 album (Giovannini Luca, 2016). Unico documento che attesta la presenza degli album alla fine del 1800 è l’inventario redatto da Alessandro Baudi di Vesme (Antichi inventari 84). Oggi alcuni album, come quello preso in esame, restano testimonianza della collazione di incisioni realizzata da Volpato, molti altri dal 1970 vennero restaurati e smembrati, le incisioni sciolte vennero inserite in passepartout idonei alla conservazione, perdendone purtroppo l’integrità
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100408016
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • ISCRIZIONI sul recto in basso a sinistra - Ioseph M[ari]a Mitellus del[ineavit] et in[cidit] - Mitelli Giuseppe Maria - corsivo - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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