ritratto equestre di Eugenio di Savoia-Soissons in armatura

statua equestre, 1862 - 1862

Statua equestre in bronzo del principe Eugenio su un cavallo rampante sopra le insegne turche. Indossa una corazza fino al cannone di braccio e guanti a protezione dei polsi; con una mano tiene le redini, con l'altra il bastone del comando. In testa porta un cappello tricorno piumato. La sella del cavallo, con patta bordata a nodi Savoia, presenta due fonde entro le quali sono collocate le due pistole

  • OGGETTO statua equestre
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
  • ATTRIBUZIONI Fernkorn Anton Dominik Von (1813/ 1878)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Realizzata da Anton Dominik Ritter von Fernkorn (1813-1878), l’opera è significativa perché riproduce, in scala ovviamente ridotta, il monumento equestre del Principe Eugenio collocato in Heldenplatz, Vienna, di fronte al Neue Burg, realizzato dallo stesso artista ed inaugurato nel 1865. Essendo datato 1862 è plausibile dedurre che l’artista già in quell’anno avesse ben chiaro il risultato finale dell’opera: un Principe Eugenio vittorioso sull’esercito turco, secondo la ben nota iconografia che lo contraddistingue (si veda ad esempio il ritratto realizzato da Jacob van Schuppen e conservato presso la Galleria Sabauda di Torino). La sua realizzazione è dunque strettamente connessa con il monumento che – va ricordato – sarà inaugurato soltanto tre anni più tardi. Anton Dominik Ritter von Fernkorn nacque ad Erfurt e all'età di 23 anni cominciò a occuparsi d'arte studiando a Monaco di Baviera con L. von Schwanthaler ed esercitandosi nello stesso tempo nella fusione. Tra le sue opere più significative, oltre al monumento equestre del Principe Eugenio, il leone colossale in Aspern (il modello è nella galleria del sec. XIX a Vienna), sei statue di imperatori nella cattedrale di Spira e il monumento a Beethoven a Vienna (Heiligenstadt). Fernkorn è sepolto a Vienna; il suo monumento funebre, creato dallo scultore Josef Beyer, raffigura l’artista, vestito per il lavoro e in possesso degli strumenti del suo mestiere, circondato da bassorilievi di alcune delle sue opere più note, tra cui i monumenti equestri dell'arciduca Carlo e quello del principe Eugenio. Il monumento equestre fu l’ultima opera di una certa rilevanza che l’artista realizzò, prima che la malattia mentale prendesse il sopravvento e lo costrinse ad essere ricoverato in un manicomio per il resto della sua vita
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100405057
  • NUMERO D'INVENTARIO R 6552
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
  • ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • ISCRIZIONI sotto - R6552 -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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