soggetto assente

vaso portafiori, ca 1875 - ca 1899

Grande vaso in bronzo, decorato a smalto cloisonnè a fondo rubino con draghi, pipistrelli, peonie, il nodo della fortuna cinese e altri elementi vegetali stilizzati. Il vaso è sorretto da un piedistallo composto da quattro animali fantastici, realizzati in bronzo a sbalzo, simili a dragoni alati

  • OGGETTO vaso portafiori
  • MATERIA E TECNICA Bronzo
    bronzo/ doratura
    bronzo/ sbalzo
    smalto/ lavorazione a cloisonné
  • AMBITO CULTURALE Produzione Cinese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il vaso fa parte di una serie di sei, dislocati in alcune stanze del primo piano. Per la tipologia di decorazione il vaso potrebbe essere riconducibile al tardo periodo Jiaqing (1795-1820) o al successivo periodo Daoguang (1820-1850). All'interno del Castello sono presenti altri sei vasi, dalla forma e con piedistallo assolutamente identici, con decorazione a smalto simile ma su fondo celeste anziché rosa. La fortuna di questi cachepot ebbe molto risalto in Europa, soprattutto a partire dall'ultimo Quarto dell'Ottocento, quando esplose, soprattutto in Francia, una vera e propria moda del gusto orientale, in particolare giapponese. Vasi molto simili a questi furono realizzati in Francia proprio in tal periodo, replicando gli elementi decorativi e le tecniche, pur non raggiungendo la medesima qualità. Revisione 2022: L'opera è analizzabile per analogia con il gruppo di sei vasi simili, ma a fondo azzurro, conservati nella stessa collezione del Castello di Racconigi. Su alcuni di essi, durante la pulitura di restauro condotta dalla dott.ssa Alessandra Raffo nell'autunno 2022, sono state trovate apposte etichette in lingua cinese (sopra) e francese (sotto). La parte francese recita: "'Fabrique d'Emaux Cloisonné de Teuo-Tcheng. La seule et veritable fabrique d'emaux cloisonnes de Teuo-Tcheng se trouve a Peking en dehors de la porte Tsien-men vers le milieu de la rue Yan-mei-tchou-sie-kiai (cote nord)." La parte in cinese è intitolata "德成珐琅局" (Officina di smalto cinese Teuo-Tcheng/Decheng). Si tratta della produzione di ceramica cinese Decheng del XIX secolo. Nel volume di Beatrice Quette "Cloisonné: Chinese Enamels from the Yuan,Ming, and Qing Dynasties" si legge che durante il regno di Guangxu [1875-1909], ci fu un ritorno alla produzione di alta qualità, in particolare per il mercato estero. I colori dello smalto divennero freschi, delicati e vari, e tornarono gli strati spessi provenienti dai minerali raccolti nella contea di Boshan nella provincia di Shandong. I colori misti erano ampiamente utilizzati, in particolare nei passaggi di sfumatura abilmente resi. Lo strato di smalto è sottile e gli oggetti sono più chiari. Durante l'ultimo quarto dell'Ottocento, i marchi iniziarono a identificare i nomi delle manifatture: il nome Decheng è impresso sulla base metallica di un vaso del George Walter Vincent Smith Art Museum e lo stesso nome compare su un'etichetta di carta incollata sul retro di un disco o di una targa circolare nella collezione del Phoenix Art Museum. Questa etichetta, scritta in cinese e francese e probabilmente realizzata per un'esposizione internazionale a Parigi nel 1889 o nel 1900, riporta l'indirizzo della Decheng Manufactory (in caratteri cinesi) e mette in guardia contro le imitazioni: “L'unica vera manifattura, Teuo-Tcheng, si trova a Pechino fuori dalla porta Tsien-men vicino al centro della strada Yan-mei-tchou-sie-kiai (lato nord).” Ciò suggerisce una notevole preoccupazione per la qualità e le contraffazioni e aveva lo scopo di autenticare l'origine dell'oggetto. I grandi vasi di Racconigi, dunque, con tutta probabilità, sono riconducibili a questa produzione, mentre le montature potrebbero essere europee, nello stile "alla cinese" (su alcune sono incisi i segni [lettere?] IS). La versione a sfondo azzurro dei grandi vasi cloisonné è molto simile ai due esemplari conservati nella collezione del Mudec (nn. inv. C 00776 e C 00777)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100404997
  • NUMERO D'INVENTARIO R 4835
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
  • ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
  • ISCRIZIONI interno - R4835 - a pennello/ giallo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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