trofeo d’armi
dipinto,
1855 - 1855
Gonin Francesco (1808/ 1889)
1808/ 1889
Composizione con al centro un’armatura completa con mani giunte sull’elsa di una spada, affiancato da armature e scudi, a sinistra una figura femminile dolente che tiene in mano una corona d’alloro, a destra altra figura che porta una mano alla tempia in segno di dolore. Sullo sfondo panoplia di stendardi e armi inastate che formano una raggiera
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Altezza: 535 cm
Larghezza: 272 cm
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ATTRIBUZIONI
Gonin Francesco (1808/ 1889): pittore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
- INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il 1855 è un anno di gravi lutti per Casa Savoia: il 12 e il 20 gennaio muoiono la regina Maria Teresa e Maria Adelaide d’Asburgo Lorena, il 10 febbraio scompare Ferdinando, duca di Genova e fratello minore di Vittorio Emanuele. Le esequie delle donne si svolgono il 27 febbraio e il 3 marzo nel duomo torinese, per il duca di Genova si tiene una celebrazione solenne il 10 marzo. La descrizione degli apparati effimeri allestiti in San Giovanni per questi riti si ritrova nel "Calendario Generale del Regno" a cura del Ministero dell'Interno per il 1856 (pp. 144-151) e permette di riconoscere la lunetta dipinta, insieme alle consimili R 8028 e R 8033, come parte dell’apparato funebre per il figlio del re, realizzato modificando parzialmente, con soggetti militareschi più adatti alla sua figura, quello approntato per i funerali precedenti. Per la decorazione complessiva la direzione dei lavori era stata di Ciro Ferri e Carlo Sada, con la partecipazione del Moncalvo, e di Angelo Moja, “Ferri figlio e Bernasconi” per le pitture ornative. Francesco Gonin, che aveva realizzato “i dipinti storici” per la facciata esterna dell’edificio, corrispondenti alle opere depositate a Racconigi, invv. R. 8029, R 8030, R 8031, è verosimilmente autore anche delle lunette con i trofei di armi che li sostituirono nel riallestimento, con soggetti derivanti da vicino dalle panoplie militari dell’Armeria Reale di Torino. Tutte le tele sono caratterizzate da una fragilità materiale che risente della rapidità con cui dovettero essere completate, tale da determinarne un veloce deterioramento, come documenta un bigliettino allegato all’opera R 8030 che attesta come già nel 1880 non fossero state descritte in inventario, stante il loro cattivo stato conservativo
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100404668
- NUMERO D'INVENTARIO R 8032
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
- ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
- DATA DI COMPILAZIONE 2018
- ISCRIZIONI retro/ in basso a destra - R. 8032 - stampatello/ numeri arabi - a pennello/ azzurro -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0