apoteosi di Maria Teresa e Maria Adelaide di Savoia

dipinto, 1855 - 1855

Al centro della lunetta Cristo in tunica blu e manto rosso, siede con sguardo rivolto verso il basso e braccia aperte in segno di accoglienza, rivolto verso due figure femminili in tunica bianca che si presentano al suo cospetto accompagnate da angeli. La donna a destra, identificabile con la regina madre Maria Teresa, è inginocchiata a capo chino, alle sue spalle vi è un angelo in abito verde. A sinistra, la figura di Maria Adelaide, a mani giunte e col capo verso l’alto, è sostenuta da un angelo in tunica color malva. In basso tre angioletti in volo, due dei quali reggono le corone delle donne

  • OGGETTO dipinto
  • MISURE Altezza: 675 cm
    Larghezza: 355 cm
  • ATTRIBUZIONI Gonin Francesco (1808/ 1889): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il 1855 è un anno di gravi lutti per Casa Savoia: il 12 e il 20 gennaio muoiono la regina Maria Teresa e Maria Adelaide d’Asburgo Lorena, moglie dell’erede al trono Vittorio Emanuele, il 10 febbraio scompare Ferdinando, duca di Genova. Il 27 febbraio si tengono le esequie solenni delle due donne nel duomo torinese. La lunetta dipinta, insieme alle consimili R 8030 e R 8031, è parte dell’apparato funebre realizzato per questa celebrazione. Le opere si riconoscono infatti nella descrizione dettagliata delle decorazioni effimere tramandata dal "Calendario Generale del Regno" a cura del Ministero dell'Interno per il 1856 (pp. 144-151). L’allestimento in San Giovanni fu eseguito sotto la direzione di Ciro Ferri e Carlo Sada, con la partecipazione del Moncalvo, di Angelo Moja, “Ferri figlio e Bernasconi” per le pitture ornative e di Francesco Gonin per “i dipinti storici” che ornavano la facciata esterna dell’edificio, corrispondenti alle opere depositate a Racconigi. Lo stesso testo descrive le opere realizzate per il rito esequiale del duca di Genova, anch’esse confluite precocemente nelle collezioni del Castello, invv. R. 8028, R. 8032, R. 8033. Tutte le tele sono caratterizzate da una fragilità materiale che risente della rapidità con cui dovettero essere approntate, tale da determinarne un veloce deterioramento, come documenta un bigliettino allegato all’opera R 8030 che attesta come già nel 1880 non fossero state descritte in inventario, stante il loro cattivo stato conservativo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100404664
  • NUMERO D'INVENTARIO R 8029
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
  • ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • ISCRIZIONI retro/ in basso a destra - R. 8029 - numeri arabi - a pennello/ azzurro -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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