divano, elemento d'insieme di Palagi Pelagio, Capello Gabriele detto Moncalvo, Ferrero Giovanni Battista, Marielloni Diego (secondo quarto sec. XIX)
Otto sostegni diritti a balaustro, ornati nella parte centrale da un decoro a foglie allungate e sovrapposte. Nella porzione superiore, cilindrica, doppio collarino. Fascia composta, su quattro lati, da specchiatura centrale intagliata a traforo, con motivo a palmetta stilizzata centrale, dalla quale si dipartono elementi a voluta. In corrispondenza degli angoli e dei sostegni intermedi, dadi di raccordo ornati da rosetta. Seduta imbottita con alto cuscino, rivestita in velluto di seta tagliato a un corpo, ornata lungo i quattro lati da motivo a greca alternato a infiorescenze stilizzate. Schienale imbottito e rivestito in tessuto analogo. Sostegni laterali riccamente intagliati a tutto tondo con figure di tritoni accovacciati che sorreggono i braccioli, parzialmente imbottiti e rivestiti di velluto. Elemento a cornucopia con fiori e frutti, terminante inferiormente con testa d’ariete, funge da raccordo con lo schienale. Cimasa composta da scudo centrale, sormontato da corona chiusa, e ornato dalle iniziali “CA” intrecciate. Ai lati motivo a palmette, girali e elementi fogliacei lavorati a traforo
- OGGETTO divano
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MISURE
Profondità: 69 cm
Altezza: 130 cm
Larghezza: 261 cm
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ATTRIBUZIONI
Palagi Pelagio (1775/ 1860): disegnatore
Capello Gabriele Detto Moncalvo (1806/ 1877): ebanista
Ferrero Giovanni Battista (notizie 1771-1842): scultore
Marielloni Diego (notizie 1835-1844): modellatore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
- INDIRIZZO piazzetta Reale, 1, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il rinnovamento della “Camera di Studio di S.M.”, detta anche “la camera in cui S.M. lavora coi Ministri”, poi denominata Sala del Consiglio, venne avviato alla fine del 1836, quando Gabriele Capello detto il Moncalvo firmò il contratto per i lavori da eseguire, sia arredi fissi che mobili, tutti su disegno di Pelagio Palagi. I diversi manufatti vennero messi in opera principalmente nel corso del 1837-1838. Il repertorio figurativo e decorativo messo in opera negli elementi d’arredo di questa sala rispecchiava pienamente la cultura di Palagi, appassionato ricercatore e collezionista di reperti antichi, ma anche uomo attento alle più moderne istanze della sensibilità romantica e del recupero del mondo classico filtrato attraverso la lezione rinascimentale. L’intervento fece parte di un più ampio progetto di riplasmazione degli ambienti seicenteschi del Palazzo, che aveva incluso anche le attigue sale del Trono e delle Udienze, fulcro del cerimoniale politico della reggia in età carloalbertina. Un primo disegno per le soluzioni decorative della cimasa del divano, ancora privo dello stemma sabaudo centrale e delle cornucopie laterali, si conserva presso la biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna (n. 2164). Fu eseguito, contestualmente alle poltrone, nel corso del 1837 e il lavoro venne saldato nell’aprile del 1838 per la somma complessiva di lire 7.300. E’ possibile che anche per il ricco intaglio della cimasa del divano, ove il tema archeologizzante delle cornucopie e girali vegetali, si abbina attraverso l’inserimento dell’arme centrale, alla celebrazione dinastica, sia stato prima modellato, analogamente a quanto avvenne per le poltrone, dal plasticatore lombardo Diego Marielloni
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100401033
- NUMERO D'INVENTARIO 284
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
- ENTE SCHEDATORE Musei Reali - Palazzo Reale
- DATA DI COMPILAZIONE 2018
- ISCRIZIONI sotto la seduta, telaio - 5106 DC (nero) - maiuscolo/ numeri arabi - a pennello - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0