camino di Quadri Bernardino, Cognengo Carlo detto Carlo di Castellamonte (attribuito) - ambito fiorentino (terzo quarto, inizio, ultimo quarto sec. XVII, sec. XVII, sec. XVI)
Grande camino a doppio ordine composto di marmi di varie cromie e decorato. E' formato da un basamento che sorregge il primo ordine, composto dalla bocca del camino con fregio decorato a girali e fregio sottostante la mensola formato da inserti di marmi di forma e colori diversi. Il secondo ordine è più basso del primo, presenta una forma sagomata e cuspidata. Si compone di una coppia di colonne antiche di ordine dorico realizzate in marmo verde di Tessaglia, che racchidono uno spazio sul cui fondo è inserita una tavola in commesso di pietre tenere, ai lati sono collocate due sculture in marmo chiaro che raffigurano putti seduti con il braccio destro portato sul capo. In alto sono allocati tre busti antichi in marmo bianco, raffiguranti tre imperatori romani. Il busto centrale è collocato a fastigio dell'insieme, sopra una placca marmorea raffigurante la testa di un leone con un anello in bocca
- OGGETTO camino
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MATERIA E TECNICA
Marmo
- AMBITO CULTURALE Ambito Fiorentino
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ATTRIBUZIONI
Quadri Bernardino (1625/ 1695): costruttore
Cognengo Carlo Detto Carlo Di Castellamonte (attribuito): disegnatore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
- INDIRIZZO piazzetta Reale, 1, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il camino è opera di Bernardino Quadri e nel complesso si data al 1661. Si tratta però, verosimilmente, di una rielaborazione e ingrandimento di un camino pre-esistente databile agli inizi del XVII secolo. Sono probabilmente ascrivibili a quella data la mostra del camino, la cornice e il fregio decorato a girali, che recentemente gli studi associano a un progetto grafico di Carlo di Castellamonte del 1607 circa. Il camino si compone anche di materiali antichi di recupero, come le quattro colonne di marmo verde di Tessaglia e di tre busti d'imperatori romani, facenti parte delle collezioni di scultura antica di Carlo Emanuele I di Savoia. Si ascrive alle collezioni di quest'ultimo anche il commesso in pietre tenere, collocato al centro del secondo ordine, opera fiorentina della fine del XVI secolo. I due puttini in marmo, inseriti ai lati, sono invece opera di Bernardino Quadri, come anche una coppia di Arpie, attualmente non rintracciabili ma che facevano parte dell'insieme (si veda la bibliografia indicata)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100400062
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
- ENTE SCHEDATORE Musei Reali - Palazzo Reale
- DATA DI COMPILAZIONE 2018
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0