Madonna col Bambino e san Giovannino

disegno, post 1817 - ante 1831

Al centro della composizione entro un tondo profilato da una cornice resa da un intreccio di linee curve parallele, è posta Maria Vergine, seduta su una seggiola. Il corpo e il viso sono orientati di tre quarti. Lo sguardo è rivolto verso sinistra. Porta sul capo un turbante e indossa una tunica dalle maniche lunghe e un mantello. Tiene in braccio Gesù Bambino, rivestito di un camicino, il cui viso è accostato a quello della madre e rivolge lo sguardo verso l’osservatore. Sulla sinistra, in secondo pano, stante, con lo sguardo rivolto verso la coppia, è rappresentato san Giovanni Battista giovinetto, con il capo aureolato, la pelle di capra addosso e il bastone con la croce. L’insieme è contenuto in un foglio di formato rettangolare profilato da una seconda cornice disegnata profilata da un dopo listello finemente ornato che delimita una fascia centrale dove è riproposto un motivo continuo lineare s rombi. Il disegno è posto entro una cornice in legno, intagliato e dorato, di formato e luce rettangolare chiusa da vetro. Tipologia a gola. Battuta liscia. Sottile fascia interna ornata da motivo continuo a foglietti stilizzate; centrale liscia; esterna con decoro in pastiglia a girali vegetali e corolle floreali

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ penna
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese Ambito Fiorentino
  • ATTRIBUZIONI Torelli Domenico (sec. Xix): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’opera presenta solamente contrassegni inventariali relativi alle campagne di catalogazione dei beni del castello di Racconigi. Si deve presumere, pertanto, che l’oggetto sia qui pervenuto per dono o per acquisto durante i decenni in cui il principe di Piemonte, e poi ultimo re d’Italia, Umberto II raccolse in questa sede le sue collezioni pittoriche, primariamente dedicate all’iconografia e alla storia sabauda. In questo caso, infatti, il disegno, pur liberamente rappresentando una celebre opera, ovvero la Madonna della seggiola di Raffaello, conservata a Firenze, in Palazzo Pitti, variamente riprodotta, è dedicata a Maria Teresa d’Asburgo Lorena Toscana (Firenze, 1801-Torino, 1855), consorte dal 1817 di Carlo Alberto di Savoia Carignano. La citazione della arciduchessa come ‘principessa di Carignano’ presuppone che l’opera, omaggio alle origini della stessa, essendo figlia del granduca Ferdinando III, sia stata realizzata prima della salita al trono del marito, avvenuta nel 1831. Il lavoro è firmato da Domenico Torelli, artista non altrimenti noto
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399769
  • NUMERO D'INVENTARIO R 8656
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
  • ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
  • ISCRIZIONI verso, cornice, in basso, a destra - R 8656 (giallo) - caratteri gotici, corsivo alto-basso - a pennello - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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