Veduta del porto di Palermo

disegno post 1875 - ante 1875

Composizione a sviluppo orizzontale. Veduta dall’alto dell’intero porto. Gli edifici sono appena accennati in colore grigio. Le piantumazioni sono accennate, in basso, al centro, con piccoli segni di colore verde; il mare è sottolineato da una ombreggiatura azzurra in prossimità della costa. Ampia fascia superiore contenete iscrizione in lettere capitali. In basso, a sinistra, entro cartiglio è inserita una legenda. Il foglio è profilato da una cornice lineare ornata da un motivo continuo a nastro intrecciato, interrotte da rosette in corrispondenza del lato mediano e degli angoli. Il disegno è posto entro una cornice in legno, intagliato e verniciato con iscrizioni dorate, di formato e luce rettangolare. Tipologia a gola. Battuta liscia. Fasce interna ed esterna modanate

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquerello
    carta bianca/ inchiostro di china
  • ATTRIBUZIONI N Diliberto Danna (notizie 1875): esecutore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’opera presenta solamente contrassegni inventariali relativi alle campagne di catalogazione dei beni del castello di Racconigi. Si deve presumere, pertanto, che l’oggetto sia qui pervenuto per dono o per acquisto durante i decenni in cui il principe di Piemonte, e poi ultimo re d’Italia, Umberto II raccolse in questa sede le sue collezioni pittoriche, primariamente dedicate all’iconografia e alla storia sabauda. Fu acquisita nelle collezioni di Racconigi poiché il disegno, e la cornice concepita insieme, sono un esplicito dono, effettuato nel 1875 dall’amministrazione comunale di Palermo al principe di Piemonte, ossia a Umberto I di Savoia, divenuto re d’Italia alla morte del padre nel 1878, forse in occasione di un sua visita. L’incremento dei traffici marittimi determino per il porto di Palermo ebbe nel corso del XIX secolo una notevole espansione verso nord, a seguito della costruzione di cantieri navali, in particolare quello promosso dalla famiglia Florio, sino a raggiungere il porto dell’Acquasanta. Il disegno mette in luce anche la presenza di uno storico baluardo difensivo presente nel sito, cosiddetto, Castello al mare, raso al suolo nel 1922. L’ingegnere Filiberto d’Anna, fu attivo, almeno dagli anni Cinquanta dell’Ottocento, al tempo al servizio del governo borbonico, sia come progettista di fari e strutture portuali, sia come rilevatore dello stato dell’esistente lungo tutta la costa siciliana. Fu anche membro dell’Archivio Storico Siciliano
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399760
  • NUMERO D'INVENTARIO R 8099
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
  • ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI verso, cornice, in basso, a sinistra - R 8099 (giallo) - capitale alto-basso - a incisione - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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