Madonna col Bambino
Sulla tavola è montato, al centro, entro un medaglione circolare un intaglio in avorio raffigurante la Vergine seduta su una nube, con il Bambino, entrambi col capo aureolato. sono collocati in un prato verde con fiori. Dalla cornice che delimita il rilievo, si dipartono motivi a girali e racemi vegetali resi con fili di vario colore e tessuto. In corrispondenza degli angoli sono collocati quattro medaglioni ovali contenenti originariamente medaglioni in cera, ciascuno a sua volta profilato da una cornice in tessuto con ornati a foglietta stilizzati. Cornice in legno, intagliato e dorato, di formato e luce rettangolare chiusa da vetro. Tipologia a cassetta. Battuta liscia. Fascia interna suddivisa in una porzione perlinata e una con motivo a pelacette. Fascia centrale liscia con motivo a foglie in corrispondenza degli angoli. Fascia esterna filettata. Nella parte superiore è montata una chiamata intagliata con fiocco centrale e nastro piatto che si dispone simmetricamente
- OGGETTO reliquiario
-
MATERIA E TECNICA
cera/ fusione
argento filato e seta/ attorcigliamento
avorio artificiale/ incisione
avorio artificiale/ intaglio
carta a mano/ argentatura
carta a mano/ coloritura
cartoncino e filo di seta/ ricamo
-
MISURE
Profondità: 5 cm
Altezza: 38.7 cm
Larghezza: 45 cm
- AMBITO CULTURALE Manifattura Italia Centro-settentrionale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
- INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il reliquiario presenta solamente contrassegni inventariali relativi alle campagne di catalogazione dei beni del castello di Racconigi. Si deve presumere, pertanto, che l’oggetto sia qui pervenuto per dono o per acquisto durante i decenni in cui il principe di Piemonte, e poi ultimo re d’Italia, Umberto II raccolse in questa sede le sue collezioni pittoriche, primariamente dedicate all’iconografia e alla storia sabauda, ma anche opere di soggetto sacro, in particolare sindonico, inclusi oggetti di devozione mariana, come nel caso in esame. Il reliquiario si compone di diverse tipologie di oggetti, al centro un piccolo intaglio in avorio, forse di provenienza extra europea, e quattro vani in cui si trovavano degli agnus dei in cera, raccordati tra loro da un motivo ornamentale di carta e tessuto con fiori girali e cornici ovali che richiama una cultura figurativa del terzo quarto-anni Ottanta del Settecento, epoca in cui si colloca bene anche la cornice con ornato a nastro piatto sul fastigio già di gusto neoclassico. Il nome di Francesco Facio vergato con calligrafia sette-ottocentesca sul retro della tavola, piuttosto che l’autore della composizione, potrebbe riconoscersi in uno dei precedenti possessori dell’oggetto. Una dinastia con cognome Facio di possidenti, nota per le committenze del banchiere Antonio a Bernardo Antonio Vittone è attestata a Carignano tra Sei e Settecento
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399731
- NUMERO D'INVENTARIO R 2427
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
- ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- ISCRIZIONI verso, cornice, in basso, a destra - R 2427 (giallo) - corsivo alto-basso - a matita - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0