Vedute del castello, parco e città di Racconigi
disegno,
post 1904 - ante 1904
Insieme di 12 acquerelli, prevalentemente con composizioni a sviluppo orizzontale, che raffigurano prevalentemente vedute del parco del castello di Racconigi da vari scorci. Al centro sono collocate due vedute dell’abitato di Racconigi. Le vedute sono profilate da cornice liscia dorata e montate su un passe-partout in velluto dotato di cornice di profilo e luce rettangolare in legno intagliato e dorato. Tipologia a cassetta. Battuta liscia. Fascia interna filettata; esterna liscia
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta/ acquerello
- AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
- INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L’insieme di dodici vedute del real castello, parco e città di Racconigi non è firmato e nessuna indicazione compare sul retro della cornice in merito al momento della loro esecuzione e all’autore, né l’opera figura nell’inventario dei beni del castello compilato nel 1951 da Noemi Gabrielli. Considerando i caratteri della moda dell’unico personaggio che compare nell’insieme delle vedute, e più precisamente in quella che mostra uno scorcio di parco con alberi di alto fusto e un obelisco, ossia una bambina seduta su una panchina con un cappello a larga falda, è possibile ipotizzare che la serie di acquerelli sia stata eseguita tra gli ultimi decenni dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, più precisamente il 1904, data terminale del lavoro, secondo quanto restituito dalla documentazione. Non pare da escludersi che gli autori vadano identificati in qualche esponente, maschile o femminile della famiglia reale o di rami collaterali, considerata la diffusa attitudine al disegno di vari membri del casato, si pensi solamente alla regina Margherita di Savoia-Genova di cui in castello si conservano vari lavori. La sigla C.M.B. riportata dalla documentazione non è stata per il momento sciolta. Le vedute, secondo un gusto ottocentesco di marca romantica, privilegiano vari scorci dell’ampio parco della residenza, la cui facciata verso giardino è rappresentata nel primo in alto a sinistra della serie. L'opera si colloca in una sala che venne riallestita all’inizio del Novecento, in una fase in cui, dopo decenni di abbandono e dopo l’assassinio di Umberto I a Monza, che determinò l’abbandono della villa lombarda come luogo di villeggiatura della famiglia reale, il castello di Racconigi fu oggetto di un nuovo interesse da parte dei Savoia. Gli appartamenti dell’area di ponente furono destinati a ospitare principi in visita o ospiti illustri. Successivamente, a partire dagli anni Trenta del Novecento, subirono ulteriori trasformazioni, dopo la donazione della residenza al principe ereditario Umberto II. La serie dei ritratti degli infanti di Casa Savoia di varia epoca qui posizionati, rientra, probabilmente, tra gli acquisiti effettuati da parte di Umberto II dagli anni Venti del Novecento per completare la quadreria dinastica
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399687
- NUMERO D'INVENTARIO R 1799
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
- ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
- ISCRIZIONI verso, cornice, in basso, a destra - R 1799 (giallo) - maiuscolo/ numeri arabi - a matita - non determinabile
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0