The Annunciation. Annunciazione
stampa di traduzione
Green Valentin (1739/ 1813)
1739/ 1813
Cosway Maria Louisa Catherine (1759-1760/ 1838)
1759-1760/ 1838
PERSONAGGI: Maria Vergine. FIGURE: arcangelo Gabriele. ABBIGLIAMENTO: velo; tunica. ATTRIBUTI: rami di giglio (angelo). ANIMALI: colomba. OGGETTI: libro. MOBILIA: leggio
- OGGETTO stampa di traduzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ acquatinta a colori ritoccata a mano
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ATTRIBUZIONI
Green Valentin (1739/ 1813): incisore
Cosway Maria Louisa Catherine (1759-1760/ 1838): disegnatore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
- INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La stampa riproduce la scena dell’Annunciazione dipinta dalla pittrice di origini britanniche, ma italiana d’adozione, Maria Cosway, nota anche per il suo impegno a favore dell’educazione femminile. Educatasi alle arti a Firenze e Roma, dove ebbe modo di studiare con Pompeo Batoni, fu poi socia dell’Accademia fiorentina di Belle Arti. Dal 1779 residente a Londra, nel 1781 sposò il pittore e miniature Richard Cosway. Espose ripetutamente alla Royal Academy of Arts. L’Annunciazione, di chiaro indirizzo neoclassico e rivelatrice dei contatti con la pittura di Johann Heinrich Füssli, è una delle ultime opere eseguite dall’artista per la committenza britannica, prima del suo trasferimento a Lione e infine a Lodi dove si distinse maggiormente per l’attività filantropica. La cappella dell’Annunciazione, consacrata nel marzo del 1799, fu anche nota come Cappella Reale Francese perché poco dopo la sua apertura il conte di Artois, fuggito dalla Francia rivoluzionaria, prese dimora poco distante. Più in generale, l’edificio sacro, costruito dagli stessi rifugiati francesi, divenne il simbolo della comunità cattolica di questa nazione. La stampa si colloca in una sala che venne riallestita all’inizio del Novecento, in una fase in cui, dopo decenni di abbandono e dopo l’assassinio di Umberto I a Monza, che determinò l’abbandono della villa lombarda come luogo di villeggiatura della famiglia reale, il castello di Racconigi fu oggetto di un nuovo interesse da parte dei Savoia. Gli appartamenti dell’area di ponente furono destinati a ospitare principi in visita o ospiti illustri. Successivamente, a partire dagli anni Trenta del Novecento, subirono ulteriori trasformazioni, dopo la donazione della residenza al principe ereditario Umberto II. La serie dei ritratti degli infanti di Casa Savoia di varia epoca qui posizionati, rientra, probabilmente, tra gli acquisiti effettuati da parte di Umberto II dagli anni Venti del Novecento per completare la quadreria dinastica
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399685
- NUMERO D'INVENTARIO R 6693
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
- ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- ISCRIZIONI verso, cornice, in basso, a destra - R 6693 (giallo) - corsivo alto-basso - a impressione - inglese
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0