Ritratto di Elisabetta Wettin duchessa di Genova

dipinto, post 1906 - ante 1912
Cej C (fine Sec. Xix)
fine sec. XIX

Il personaggio è rappresentato a tre quarti di figura, seduto su una sedia con gambe a biscia dallo schienale rivestito in tessuto e intagli nella porzione superiore con motivi a voluta e floreali. Il corpo e il viso, maturo, sono dipinti di lieve tre quarti. Lo sguardo è rivolto verso l’osservatore. Porta i capelli raccolti dietro la nuca, con riccioli che ricadono sulla fronte. Nella porzione superiore della nuca un fiocco con pizzi. Alle orecchie orecchini con perle. Indossa una camicia con alto collo, chiuso da cammeo e collana di perle. Abito di colore scuro con alto punto vita e giacca bordata di pelliccia di tono analogo, lievemente aperta, per lasciare vedere la camicia, con maniche ampie, ornate da pizzi. Una mano poggia sul grembo e l’altra trattiene un paio di guanti. In entrambe all’anulare porta un anello. Dietro alla poltrona si intuisce la presenza di ulteriore mobilio e di una tenda sollevata che fa da quinta alla scena. Sfondo sfumato nei toni del rosso e del verde. Nella porzione superiore, a sinistra, sono posti i due stemmi di Savoia semplice e Wettin accoppiati, sormontati da corona chiusa. La tela è posta entro una cornice in legno intagliato e dorato di forma e luce rettangolare. Battuta liscia. Sottile fascia interna modanata, ampia fascia riccamente scol

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 120.5 cm
    Larghezza: 92 cm
  • ATTRIBUZIONI Cej C (fine Sec. Xix): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela raffigura la principessa Elisabetta di Sassonia (Dresda, 1830-Stresa, 1912), figlia del re di Sassonia Giovanni Wettin e di Amalia Augusta di Baviera. Nel 1850 sposò Ferdinando di Savoia, primo duca di Genova. Rimasta vedova nel 1885 si unì in matrimonio con Nicolò Giuseppe Efisio Rapallo, già ufficiale d’ordinanza del duca e poi creato marchese. La coppia risiedette a Stresa, sul lago Maggiore, in palazzo Bolongaro, noto anche come villa Ducale. In considerazione dell’aspetto maturo del volto della duchessa e dei caratteri dell’abbigliamento, è possibile ipotizzare che il dipinto sia stato eseguito ad una data poco distante dall’esecuzione del ritratto della famiglia del figlio di Elisabetta, Tommaso duca di Genova, commissionato al pittore biellese Cipriano Cej, apprezzato ritrattista e gradito alla casa ducale, in occasione dei venticinque anni di matrimonio del principe, celebrati nel 1908. Quest’ultima opera si conserva nel castello ducale di Agliè
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399373
  • NUMERO D'INVENTARIO R 512
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
  • ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI verso, tela, in basso, al centro - R 512 (giallo) - maiuscolo/ numeri arabi -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Cej C (fine Sec. Xix)

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'