Madonna col Bambino e angeli

dipinto, post 1891 - ante 1910

La scena è dominata dalla figura della Vergine, rappresentata a mezzo usto, con taglio poco al di sotto del punto vita, di tre quarti. I capelli, lunghi sino dietro le spalle, sono parzialmente nascosti da un velo. Il capo è aureolato. Indossa una tunica con scollo a V, sotto al quale si intravede la camicia, fermata in vita da una fascia di tessuto di diverso colore. Sulle spalle poggia il mantello. Le mani sono giunte in preghiera e lo sguardo è rivolto verso destra in direzione del Bambino. Questo è rappresentato di profilo, seduto su un cuscino foderato, con lo sguardo rivolto verso la madre. Il capo è aureolato. Indossa un camminino che gli copre le braccia sino all’altezza del gomito e le gambe sino al ginocchio, cinto, in corrispondenza del punto vita da una alta fascia. Una mano indica la Vergine e l’altra trattiene un fazzoletto. Nei due angoli superiori dell’opera sono rappresentate due testine cherubiche, intente ad osservare la scena. Sfondo di colore azzurro unito. La tavola è intagliata in modo da simulare anteriormente una cornice dorata e verniciata, di luce e profilo rettangolare. Tipologia a cassetta. Battuta liscia. Fasce interna ed esterna modanate. Fascia centrale dipinta con ghirlande floreali che si dipartono, simmetricamente, in due rami da una infiorescen

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola di noce/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 40.8 cm
    Larghezza: 33.3 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italiano
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tavola, di formato adatto alla devozione privata, propone il tema della Madonna con il Bambino, anche per la modalità di definizione delle aureole, secondo modi che rimandano alla pittura centro italiana di seconda metà XV/ primi decenni del XVI secolo. Tuttavia, la qualità con cui sono disegnati i personaggi e le modalità di stesura del colore appaiono vicini a una sensibilità di fine Ottocento-inizio Novecento, senza pretesa di effettiva imitazione o falsificazione dell’originale. Pertanto l’opera potrebbe considerarsi un esercizio di natura privata, forse nato in ambiente aristocratico o alto borghese, di dilettantesca riproduzione di un modello di epoca umanistico-rinascimentale
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100399345
  • NUMERO D'INVENTARIO R 569
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
  • ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI verso, tela, in basso, al centro - R 569 (giallo) - maiuscolo/ numeri arabi - a penna - non determinabile
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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