allegoria della Vittoria che incorona un soldato morente

monumento ai caduti a lapide, 1929 - 1929

Il monumento è incorniciato sul lato corto superiore da una decorazione in ferro battuto con un ramo di quercia (a sinistra) e uno di alloro (a destra). La lapide marmorea di fondo ospita, nella parte bassa, la dedica al XXXVII e CLV Reggimento di Fanteria Ravenna. Al centro è fissata una lapide bronzea con bassorilievo, firmata. La composizione vede una figura femminile disposta al centro in modo da creare un triangolo capovolto (le ali e le braccia distese ne costituiscono la base, la tunica che avvolge il corpo converge con un “non finito” in un punto verso il basso), che visivamente restituisce la lettera V (Vittoria). Il volto aggraziato della donna, leggermente rivolto verso il basso, con gli occhi socchiusi, è incorniciato da una folta chioma di capelli ondulati che si allargano verso l'esterno, accompagnando le linee che definiscono il piumaggio delle grandi ali. Entrambe le mani stringono una corona di alloro, destinata ai soldati nudi e muscolosi sottostanti. Sulla destra, il soldato tiene un ramo di alloro; il soldato sulla sinistra stringe una baionetta. Dietro ai due soldati in prima fila, altre due file scompaiono sullo sfondo. Sulla parte inferiore è visibile un capitello ionico, da cui dipartono linee astratte che lo uniscono ai piedi (delle anime?) dei soldati

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