ritratto di Margherita di Valois

dipinto, post 1550 - ante 1574
Clouet François (bottega)
ante 1522/ 1572

Ritratti. Personaggi: Margherita di Valois

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Clouet François (bottega)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Sabauda
  • LOCALIZZAZIONE Manica Nuova
  • INDIRIZZO Via XX Settembre, 86, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Margherita di Valois (1523-1574), figlia di Francesco I di Francia e governatrice del Berry,dopo la morte del primo figlio di Carlo II di Savoia al quale era stata promessa in sposa, si unì in matrimonio con Emanuele Filiberto di Savoia il 27 giugno 1559 (Stumpo 1993). L’identificazione con Margherita, data l’indiscutibile analogia fisionomica con altri ritratti della duchessa, non è stata mai discussa dalla critica, diversamente dall’attribuzione della tavola. L’opera è stata registrata nell’inventario della Galleria del 1853 con riferimento a Giovanni Holbein, ma già Roberto D’Azeglio ne La Reale Galleria Illustrata (1838, vol. II, tav. XLIX, p. 118) aveva notato che il pittore tedesco, nato tra il 1460 e il 1465 e morto 1524, non poteva per ragioni cronologiche essere l’autore del ritratto di Margherita, databile a suo avviso al 1573 circa. D’Azeglio aveva proposto quindi un’attribuzione dell’opera all’allievo dell’ Holbein Cristoforo Hamberger e tale ipotesi era stata condivisa anche dal Callery (1859, p. 215). Nell’inventario della Reale Galleria redatto nel 1871 da Francesco Gamba, sulla scorta di un’indicazione del Mündler, la tavola veniva assegnata al pittore francese François Clouet (1510 circa – 1572) e questa attribuzione, con oscillazioni tra l’autografia del maestro e il riferimento alla sua bottega, risulta ancora oggi la più accreditata. L’opera è stata infatti ricondotta alla mano del Clouet nell’inventario della Pinacoteca di Baudi di Vesme del 1899 (con una probabile datazione al 1568), in quello del Pacchioni del 1932 (p. 14) e nell’ultimo inventario della Galleria Sabauda del 1952. Anche nelle esposizioni torinesi del 1928 (p. 41) e del 1935 (p.68 con datazione 1568) e in occasione della mostra “Tableaux francais en Italie, Tableaux italiens en France” tenuta a Roma nel 1946 l’attribuzione a François Clouet è stata confermata così come, più di recente, nella Guida breve al primo settore dinastico (1991, p. 31). L’esecuzione “un po’ secca e povera” ha spinto però a considerare il ritratto di Margherita di Valois come opera di scuola nella mostra tenuta a Palazzo Madama nel 1951 (p. 43 n. 59, tav. XLVIII) e anche Etienne Jollet, nella monografia dedicata a Jean et Francois Clouet, (1997, p. 67), ponendo l’attenzione sulla costruzione dei volumi e sulla tipica “illuminazione frontale” che investe in modo omogeneo l’intero viso, ha proposto di assegnare l’opera alla bottega di Francois con una datazione al 1560 circa. E’ possibile invece riferire con sicurezza alla mano del maestro il disegno a matita conservato al British Museum di Londra e appartenente alla Salting Collection (ibidem, pp. 235-236, 1560 ca.) da cui l’atelier potrebbe aver tratto ispirazione per il ritratto della Sabauda. Come sottolineato anche da Maria Beatrice Failla (in Castelnuovo, a cura di, 2007, scheda 2.3-2.4, p. 33), Margherita è stata ritratta in diversi fogli dell’atelier dei Clouet conservati sia a Londra che presso il Musèe Condé di Chantilly e l’unione tra Emanuele Filiberto di Savoia e la duchessa aveva contributo alla diffusione anche in territorio piemontese delle raccolte di portrait au crayons esemplati sui celebri taccuini di Jean e François Clouet
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100373299
  • NUMERO D'INVENTARIO 190
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali-Galleria Sabauda
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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