natura morta con frutta
dipinto,
ca 1650 - ca 1670
Cerquozzi Michelangelo (bottega)
1602/ 1660
Tela rettangolare dipinta in cornice lignea dorata del XIX secolo adattata, decorata da modanature alternativamente lisce e puntinate. Raffigura una natura morta di frutti disposti su due piani sovrapposti: zucche e anguria su un basamento di pietra in basso, uva e mele nel piano più alto
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Altezza: 98,2 cm
Larghezza: 73,7 cm
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ATTRIBUZIONI
Cerquozzi Michelangelo (bottega)
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Cerquozzi Michelangelo
Conte Francesco Del
ambito fiammingo
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Sabauda
- LOCALIZZAZIONE Manica Nuova
- INDIRIZZO Via XX Settembre, 86, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE In pendant con il dipinto inv. 476, l’opera è stata attribuita ‘ab antiquo’ a Michelangelo Cerquozzi, forse sulla base dell’iscrizione sul retro che ne riporta il nome, e, come tale, registrata nell'inventario del 1871 e accolta dalla critica recente (cfr. Guide brevi della Galleria Sabauda 1991, p. 48, Cottino 1992, Id. 2001, Id. 2003, p. 350). Già nel 1954 Giuliano Briganti suggeriva però prudenza nel valutare il dipinto come autografo (Briganti 1954, p. 48 nota 1), seguito da Noemi Gabrielli che lo pubblicava come opera di un seguace del Cerquozzi (Gabrielli 1971, pp. 102-103). La composizione rivela infatti una ripresa fedele di elementi rintracciabili nelle opere autografe di Cerquozzi: le zucche in primo piano citano in modo puntuale il brano di natura morta inserito in basso a sinistra nel 'Satiro che coglie l’uva' già Colnaghi, Londra, mentre il brano di uve della parte superiore può essere accostato agli elementi analoghi che compaiono nella 'Natura morta con frutta' di collezione privata pubblicata da Alberto Cottino (cfr. Cottino 1992, Id. 2001, Id. 2003, p. 350). Dal momento che la qualità della stesura pittorica del quadro della Sabauda non si rivela però all’altezza del pittore romano, l’opera deve essere assegnata alla bottega dell’artista, che avrebbe operato reimpiegando modelli e cartoni del maestro, secondo una pratica ricorrente a questo date e in questo genere di opere. Laura Laureati ha avanzato il nome di Francesco del Conte, allievo del Cerquozzi ed erede della sua bottega, ipotesi affascinante ma, allo stato attuale delle conoscenze, non suffragabile per l’assenza di autografi certi di questo artista (cfr. Laureati 2005, pp. 57, 60-61)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100351290
- NUMERO D'INVENTARIO 496
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali-Galleria Sabauda
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2012
- ISCRIZIONI retro - Michelangelo delle Battaglie - a pennello - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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