pollaio

dipinto post 1720 - ante 1730

Il dipinto, sprovvisto di cornice, presenta, su un fondo scuro, un gallo, all'interno di un pollaio, in difesa delle galline minacciate da una volpe che irrompe nella compisizione dalla zona destra

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 131 cm
    Larghezza: 229 cm
  • ATTRIBUZIONI Boselli Felice (attribuito)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Crivelli Giovanni
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Sabauda
  • LOCALIZZAZIONE Manica Nuova
  • INDIRIZZO Via XX Settembre, 86, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto entra a far parte della collezione nel 1866 quando viene acquistato da Luigi Gandolfi presso l'antiquario Francesco Richiardi insieme alla tela raffigurante una Piccionaia, di cui costituisce un pendant. Negli inventari storici i due dipinti sono stati sempre annoverati insieme come opera di Giacomo Crivelli Baudi di Vesme (1899, pp. 127-128, n. 467) propone invece l’attribuzione al pittore milanese Angelo Maria Crivelli detto il Crivellone, che aveva lavorato per la corte sabauda alla fine del Seicento. Anche Giuseppe Delogu (1931, pp. 172, 176) inserisce la tela nel corpus di opere autografe del Crivellone. Noemi Gabrielli, invece, pubblica l'opera con l’attribuzione al pittore piacentino Felice Boselli. Ferdinando Arisi nella monografia dedicata al Boselli ritorna a proporre l’attribuzione del quadro in questione, che considera sicuramente un pendant della tela raffigurante la Piccionaia, a Giovanni Crivelli detto il Crivellino, figlio di Angelo Maria. Sulla base di un confronto stilistico con una "Piccionaia" già in collezione Accorsi, firmata da Giovanni Crivelli, Arisi ritiene l'opera in oggetto eseguita da Crivelli tra il 1720 e il 1730 nello studio del Boselli a Parma. I due pendant sembrano essere stati eseguiti contemporaneamente, secondo lo studioso: la quinta scenografica, simile in entrambi, potrebbe essere stata eseguita da Boselli, mentre l’impaginato disordinato dei volatili con il loro scompiglio di piume, il tratto discontinuo e le striature giustapposte di colore striato sono segni distintivi del linguaggio pittorico di Crivellino
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100351254
  • NUMERO D'INVENTARIO 489
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali-Galleria Sabauda
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2012
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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