ritratto di Adelaide Enrichetta di Savoia elettrice di Baviera

dipinto, ca 1650 - ca 1699

Cornice di legno verniciato in bianco con filettature gialle

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto, non ancora restaurato, fa parte di un più ampio nucleo attualmente conservato presso il castello di Racconigi. La tela, uniforme per dimensioni alle altre della serie, raffigura probabilmente Adelaide Enrichetta di Savoia Elettrice di Baviera (Gabrielli 1972) moglie di Ferdinando di Baviera come sembra confermare la somiglianza ad altri famosi ritratti della sovrana (Enrichetta Adelaide di Savoia e Ferdinando di Baviera, Jan Miel attualmente conservato presso la Reggia di Venaria; Enrichetta Adelaide di Savoia, Jean De La Monce (?), Monaco, Bayerische, Staatgemaeldesammlungen Alte Pinakothek, post. 1670). Legata agli altri dipinti dalla catena inventariale S.M., porta il numero S.M. 48, che trova corrispondenza nell 'inventario del 1879, viene tuttavia registrata come Margherita di Fossigny seconda moglie di Tomaso I. In tale inventario è documentata l'intera serie allora conservata al castello di Moncalieri, al primo piano, nella Galleria n. 70. In questo inventario la serie è composta da 87 quadri, presenti fin dai primi anni Settanta dell'Ottocento in un altro inventario non datato, ma precedente al 1872, che li registra nella Galleria a ponente, dal numero 209 al 296: "Ottantasette quadri dipinti ad olio su tela rappresentante la Colezione (sic) dei R.li di Casa Savoja cioè da Beroldo a Maria Adelaide tutti con cornici colorite giallo Lunghezza 2,20 larghezza 1,18". Già nella prima metà dell'Ottocento Goffredo Casalis aveva avuto modo di visitare la "stupenda galleria, della lunghezza di centocinquanta passi; ai due lati della quale sono appesi i ritratti, in grandezza naturale, di tutti i Sovrani Sabaudi, ed accanto ad essi veggonsi pure le immagini delle loro Auguste Consorti". Tutti i quadri della serie, risultano, nell'inventario del 1879, scaricati nel gennaio del 1920, presso il castello di Racconigi, dove si trovano tuttora, ad eccezione di alcuni, non più presenti fin dagli anni Cinquanta del Novecento (non compaiono infatti nell'inventario del 1951). Il dipinto giunse dunque a Racconigi negli anni di Vittorio Emanuele III e della regina Elena. Per quanto riguarda l'intera serie appare evidente che sia stata via via accresciuta con il trascorrere dei secoli, fino all'Ottocento. Alcuni ritratti seicenteschi sono copie di altre tele, come evidenzia l'esistenza di più versioni dei medesimi. I ritratti, nella maggior parte dei casi, sono stati oggetto non solo di ripetuti restauri che li hanno interessati fino all'inizio del Novecento, ma hanno anche subito sensibili modifiche nel corso del tempo (ampliamenti, inserimento o variazione dell'iscrizione identificativa del personaggio ritratto, uniformizzazione dello sfondo), aspetti confermati dall'attuale campagna di indagini
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100220212
  • NUMERO D'INVENTARIO R 6477
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2014
  • ISCRIZIONI verso - x. R. 444 - corsivo maiuscolo/ numeri arabi -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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