ritratto di Amedeo VII
dipinto
post 1650 - ca 1699
Cornice di legno verniciato in bianco con filettature gialle
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
- AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
- INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto, attualmente conservato presso il castello di Racconigi raffigura Amedeo VII. Sul retro della tela è presente l'iscrizione S.M. 183 che permette di individuarlo nel castello di Moncalieri nel 1879, come si evince dall'inventario stilato in quell'anno che lo registra tuttavia non nella Galleria n. 70 al primo piano, dove era allestita la quadreria dinastica, ma nel "Magazzino quadri" al secondo piano del castello. A differenza dei quadri che compongono la serie dinastica (da Beroldo, S.M. 28 a Elisabetta Maria di Angelo Capisani, S.M. 116) scaricati, secondo quanto si legge nell'inventario del 1879, nel gennaio del 1920, presso il castello di Racconigi, questo ritratto, così come quelli di Bona di Berry (R 1503), Filippo II (R 1501) e di Francesca di Valois (R 6478), viene scaricato a Racconigi il 12 marzo 1890, come documenta il medesimo inventario. E' tuttavia possibile che il ritratto provenga dallo stesso gruppo delle tele con i principi sabaudi più antichi (da Beroldo ad Amedeo II) come sembrano confermare l'iscrizione apposta in alto e lo sfondo paesaggistico emersi durante il recente restauro. Questo dipinto, come la maggior parte della serie dinastica moncalierese, è stato oggetto di ripetuti restauri fino all'inizio del Novecento, subendo sensibili modifiche nel corso del tempo (ampliamenti, inserimento o variazione dell'iscrizione identificativa del personaggio ritratto, uniformizzazione dello sfondo), aspetti confermati dall'attuale campagna di indagini. In questo caso il restauro ha riportato in luce le mattonelle in prospettiva della pavimentazione e l'antica iscrizione nella porzione superiore sinistra della tela. La fisiognomica di Amedeo VII, come quella dei principi del più antico gruppo, si presenta analoga a quella raffigurata nel medaglione relativo a questo sovrano inciso nell'"Histoire Généalogique de la Royal Maison De Savoie" di Samuel Guichenon pubblicata a Lione nel 1660, (p. 430). I ritratti dei principi sabaudi presenti in Guichenon sono stati eseguiti utilizzando come modello la serie genealogica della Grande Galleria, fatta appositamente copiare dal pittore Giovanni Domenico Tignola tra il 1658 e il 1659 (G. Spione, 2007, p. 46). Nel castello di Racconigi esiste una replica a mezzo busto di questo ritratto (R 5625)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100218167
- NUMERO D'INVENTARIO R 1504
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2014
- ISCRIZIONI verso su telaio sulla rompitratta al contrario - S.M. 183 - corsivo maiuscolo/ numeri arabi - a gessetto bianco - francese
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0