ritratto di Francesca Borbone di Valois

dipinto, ca 1775 - ca 1799

Cornice di legno verniciato in bianco con filettature gialle

  • OGGETTO dipinto
  • MISURE Altezza: 202 cm
    Larghezza: 100 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto fa parte di un più ampio nucleo attualmente conservato presso il castello di Racconigi. La tela, uniforme per dimensioni alle altre della serie, raffigura Francesca Borbone di Valois prima moglie di Carlo Emanuele II. Il dipinto è registrato nel 1879 presso il castello di Moncalieri, al secondo piano, nel magazzino quadri, al numero S.M. 177. A differenza dei quadri che compongono la serie dinastica (da Beroldo, S.M. 28 a Elisabetta Maria di Angelo Capisani, S.M. 116) scaricati, secondo quanto si legge nel medesimo inventario nel 1920 presso il castello di Racconigi, questo ritratto, così come quelli di Bona di Berry (R 1503), Amedeo VII (R 1504) e di Filippo II (R 1501), viene scaricato a Racconigi il 12 marzo 1890, come documenta il medesimo inventario. Nella serie iconografica sabauda conservata nella Galleria n. 70 al primo piano del castello di Moncalieri (registrata anch'essa nell'inventario del 1879) non compare invece alcun dipinto con questo soggetto. L'opera può tuttavia essere messa in relazione con alcuni ritratti appartenenti a questa serie realizzati nell'ambito dell'allestimento di tale galleria alla fine del Settecento (P. Austrua 1987). A questo progetto lavorarono alcuni pittori come Vittorio Amedeo Grassi e Giovanni Panealbo citato nel diario di Carlo Felice quale autore di alcuni ritratti eseguiti per la Galleria (C. E. Bertana 1995), come quelli di Amedeo VIII, Amedeo IX e Carlo Emanuele II. Il recente restauro ha evidenziato strette affinità di materia e tecnica fra questi dipinti e un secondo gruppo di tele a cui appartiene anche l'opera in questione, comprendente anche i ritratti di Anna d'Orleans, Anna Cristina di Sulzbach, e di Polissena Cristina d'Assia Rheinfels. Stilisticamente questi ultimi dipinti sono caratterizzati da un gusto orientato ai modelli francesi tradotto in ambito piemontese da abili ritrattisti come Martin van Meytens, Maria Giovanna Battista Clementi, i Duprà e lo stesso Panealbo. In particolare la tela in questione è confrontabile anche con il ritratto di Madama Felicita, oggi conservato presso il Convitto Principessa Felicita di Savoia (Torino) già Convitto delle vedove e nubili di civil condizione (Cfr. Mostra del Barocco piemontese, Torino 1963, p. 120 n°412), forse identificabile con quello citato nel diario di Carlo Felice insieme agli altri ritratti eseguiti da Panealbo per la Galleria di Moncalieri
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100218158
  • NUMERO D'INVENTARIO R 6478
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2014
  • ISCRIZIONI verso su telaio regolo superiore verso l'angolo sinistro - Numero cancellato e reso illeggibile con il medesimo colore nero - corsivo maiuscolo/ numeri arabi - a colore nero - francese
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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