soggetto assente

bandiera, 1847 - 1847

Drappo in taffetas rosso con croce bianca realizzata con la tecnica da intarsio in taffetas bianco. Le cuciture sono rafforzate e rifinite con un ricamo in seta écru. Cravatta in taffetas azzurro, con i bordi rifiniti da un cordoncino dorato

  • OGGETTO bandiera
  • MATERIA E TECNICA seta/ ricamo in seta
    seta/ taffetas
  • ATTRIBUZIONI Forman Giuseppe (notizie 1847): tappezziere
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Armeria Reale
  • LOCALIZZAZIONE Armeria Reale
  • INDIRIZZO p.zza Castello, 191, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La bandiera della fanteria dell'esercito sardo modello 1838 appartenuta ad uno dei due reggimenti (1° e 2°) della Brigata di fanteria di linea Savoia così doveva apparire in origine: misurava circa 129 cm in altezza e 129 in larghezza, ed era di seta rossa, bordato di un nastro di rinforzo dello stesso colore, ornato in pieno dalla croce di Savoia bianca i cui bracci raggiungono gli orli.||I due reggimenti (1° e 2°) di fanteria di linea appartenenti alla Brigata Savoia dell'esercito sabaudo ricevettero nell'estate del 1847 sei bandiere rossocrociate (una per ciascun battaglione attivo) modello 1838 confezionate dal tappezziere torinese Giuseppe Forman (Ricchiardi, in prep.). Le sei bandiere ebbero una vita attiva piuttosto breve perché nel marzo-aprile del 1848 furono sostituite da altrettante bandiere tricolori italiane modello marzo 1848. Ritirate sui carriaggi, due di esse furono prese, assieme ad altri materiali appartenuti al reggimento, dagli austriaci durante la guerra del 1848 e sono attualmente conservate a Vienna. Non si sono ancora reperite notizie sulla data in cui la O.122 giunse in Armeria, ma questa fu sicuramente antecedente al 1890, data di compilazione del catalogo Angelucci. Delle altre tre bandiere modello 1838 appartenute alla Brigata non si hanno notizie||Bibliografia: A. Angelucci, Catalogo della Armeria Reale illustrato con incisioni compilato dal maggiore Angelo Angelucci per carica del Ministero della Casa Reale, Torino 1890, p. 502; N. Brancaccio, Sulle bandiere del re di Sardegna dal 1814 al 1860. Memorie Storiche Militari, fascicolo 2: 189-225, Ufficio Storico dello Stato Maggiore Esercito. Roma 1910; C. A. Gerbaix de Sonnaz, Bandiere, stendardi e vessilli di Casa Savoia dai Conti di Moriana ai Re d'Italia (1200 - 1861). Tipografia degli Artigianelli, Torino 1911; N. Brancaccio, L'Esercito del vecchio Piemonte dal 1540 al 1861- Gli Ordinamenti. Ufficio Storico dello Stato Maggiore Esercito, Roma, 1923; P. E. Fiora, Bandiere in Piemonte, documentazione storica. Monografia del Centro Studi dell'Accademia di San Marciano, Torino 1971; R. Cosentino (a cura di), L'archivio storico dell'Armeria Reale di Torino. Umberto Allemandi & C. Torino: 2005; G. Dondi (a cura di), Primo supplemento al catalogo Angelucci. Elenco degli oggetti acquisiti dalla Armeria Reale di Torino dopo il 1890. Armi Antiche, Bollettino dell'Accademia di San Marciano, Torino: 2002. Schede vessillologiche a cura di Enrico Ricchiardi; E. Ricchiardi, Le bandiere di Carlo Alberto (1814 - 1849). Editrice il Punto, Torino: 2000; Ricchiardi Enrico, Bandiere e stendardi dell'Esercito Sardo (1806 - 1866). In prep. In collaborazione con la Regione Piemonte.Centro Studi Piemontesi, Torino.||Riferimenti Archivio Storico dell'Armeria Reale: Corrispondenza, cartellina 355
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100216756
  • NUMERO D'INVENTARIO O.122
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali-Armeria Reale
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • STEMMI drappo - familiare - Stemma - Savoia - di rosso alla croce di bianco
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1847 - 1847

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'