allegoria del Tempo che svela la Verità

orologio da mensola, 1775 - 1775

Forma a cartouche. A coronamento il Tempo sostenuto da puttini e da un drappo cesellato a fiori che scende a cascata, facente raccordo alla parte conclusiva col la Gloria Militare che sorregge il sole della Verità e si appoggia ad un globo da cui pende il collare dell'Annunziata. La Verità siede su un libro che reca inciso il titolo "HISTOI RE ANCIENNE ET MODERNE DE PLUSIEURS AUTEURS". Il gruppo conclusivo comprende 3 puttini, di cui 2 alati e uno vestito da guerriero, oltre a bandiere, fusto di cannone, elmi e corone di alloro, queste ultime sono riprese intorno al quadrante. 2 buchi per la carica.Montaggio: parti decorative in bronzo dorato avvitate.Quadrante in smalto bianco su metallo con ore in numeri romani in nero e minuti di cinque in cinque in cifre arabe. Lancette traforate, incise e dorate. Lunetta di bronzo fuso e dorato con decorazione di foglie di visco.Movimento a platine circolari, diametro 174 mm, appiattite in basso per l'appoggio. Pilastrini a colonna, con base a capitello. Scappamento a verga. Pendolo leggero, con asta d'acciaio e lente d'ottone su slitta, regolabile a vite [continua in AN]

  • OGGETTO orologio da mensola
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ doratura/ cesellatura
    ACCIAIO
    CRISTALLO
    METALLO
    Ottone
    SMALTO
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Francese
  • ATTRIBUZIONI Ladatte Francesco (1706/ 1787): bronzista
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO Piazzetta Reale, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo splendido gruppo bronzeo, da considerarsi uno dei risultati più alti dell'arte di corte del XVIII secolo, è stato commissionato nel 1775 da Vittorio Amedeo III al Ladatte per la sala della Colazione, dove si trova ancora oggi.Esiste il documento di pagamento del 1777 (cfr. A. Baudi di Vesme, Schede Vesme. L'arte in Piemonte dal XVI al XVIII secolo, Torino 1963-1968, 1966, vol. II, p. 568) che a distanza di due anni dall'esecuzione dell'opera precisa il tema dell'opera ("la Verità scoperta dal Tempo"), la collocazione (nel "gabinetto d'Udienza di Sua Maestà", attuale sala della colazione o collezione) e la somma pattuita ("la quinta parte di L. 5.000").Per l'iconografia Ladatte aveva ripreso la struttura dell'orologio a cartel di Cressent (1747 circa) con il trionfo dell'Amore sul Tempo, di cui si conoscono versioni al Louvre, alla Wallace Collection di Londra e alla William Rockhill Nelson Gallery of Art di Kansas City (per cui cfr. F. J. B. Watson, Wallace Collection. Catalogue: Furniture, Londra 1956 e J. Fleming e H. Honour, Dizionario delle arti minori e decorative, Milano 1980, p. 184). Riferimento ancora più puntuale, citato dalla Griseri, è la pendola detta "di Avignone" della Wallace Collection (pubblicata in P. Verlet, Les Bronzes Dorée Français du XVIII Siècle, Parigi 1987, pp. 173, 264, fig. 213; A. Griseri, in Orologi negli arredi del Palazzo Reale di Torino e delle residenze sabaude, a cura di G. Brusa, A. Griseri e S. Pinto, catalogo della mostra, Torino 1988, scheda 18, p.133). La mancanza di firma nel movimento e nel quadrante conferma che in questo caso l'orologio ebbe un ruolo secondario rispetto al noto progettista della cassa; il costruttore è probabilmente francese anche se in questo caso non si puo escludere, secondo Giuseppe Brusa, una provenienza svizzera mediante un agente parigino (cfr. G. Brusa, in Ibid.)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100216072
  • NUMERO D'INVENTARIO 381 rosso
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI F. LADATTE INVENIT ET EXCUDIT 1775 - stampatello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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