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bandiera, 1830 - 1830

Drappo quadrangolare, fondo azzurro, ornato in pieno dalla grande aquila al volo abbassato. Nella griffa sinistra l'aquila stringe lo scettro, nella destra il bastone da maresciallo. Tra le due griffe sono sostenuti (dall'alto in basso) un collare dell'Ordine Militare di Savoia, un secondo dell'Ordine Mauriziano e, infine, un terzo dell'Ordine della SS. Annunziata. Ai quattro angoli esterni sono poste cinque fiamme ondeggianti ciascuna di colore rosso. Sovrapposti alle fiamme sono posti: 1 all'asta, entro uno scudetto, il monogramma di Carlo Alberto; al 2° al battente, un analogo scudetto con ricamato il nome del reggimento; al 3° all'asta e al 4° al battente una stella di colore rosso.Il drappo è bordato da tessuto di color azzurro, ornato con nodi di Savoia dorati alternati da rosette al naturale, il tutto riproducente il nastro dell'ordine della SS. Annunziata. I motivi decorativi sono realizzati con la tecnica del ricamo a riporto (taffetas celeste, blu, rosa, nocciola e crema). Le cuciture sono rafforzate con ricami in seta gialla. Alcuni dettagli degli stemmi sono eseguiti con seta policroma e con il pennello. Drappo a doppio dritto

  • OGGETTO bandiera
  • ATTRIBUZIONI Ferrero Angelo (attivo Fino Al 1830)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Armeria Reale
  • LOCALIZZAZIONE Armeria Reale
  • INDIRIZZO p.zza Castello, 191, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La bandiera di brigata dei Granatieri Guardie, che secondo il contratto misurava 133 cm di lato, fu confezionata dal tappezziere Angelo Ferrero nell'autunno del 1830 e consegnata dalla vedova al Regio Magazzino delle Merci di Torino per il collaudo. Nello scudo del 1° quarto all'asta era ricamato il monogramma coronato di Carlo Felice, allora regnante. Quando (27 aprile 1831) Carlo Felice morì, la bandiera era ancora in Magazzino, essendo stata nel frattempo sospesa la sua consegna al reggimento. Nel giugno del 1832, facendo seguito alla decisione di Carlo Alberto di consegnare la bandiera di brigata al primo battaglione del 1° reggimento Granatieri della Brigata Guardie, la bandiera fu modificata sostituendo il monogramma reale e consegnata al reparto. Quando, nel marzo del 1848, il battaglione mosse per recarsi in Lombardia, recava ancora questa antica bandiera che fu però subito sostituita da un tricolore sabaudo (probabilmente conservato in Armeria con il numero di catalogo Angelucci O.29). In data imprecisata la bandiera fu consegnata dal reggimento al Regio Magazzino delle Merci di Torino e nel 1866 da questo consegnata all'Armeria Reale. Bibliografia: A. Angelucci, Catalogo della Armeria Reale illustrato con incisioni compilato dal maggiore Angelo Angelucci per carica del Ministero della Casa Reale, Torino 1890, p. 503; C. A. Gerbaix de Sonnaz, Bandiere, stendardi e vessilli di Casa Savoia dai Conti di Moriana ai Re d'Italia (1200 - 1861). Tipografia degli Artigianelli, Torino 1911; P. E. Fiora, Bandiere in Piemonte. Documentazione storica. Pubblicazione a cura del Centro Studi dell'Accademia di San Marciano. Torino, 1971, fig. 1; E. Ricchiardi, Le bandiere di Carlo Alberto (1814 - 1849). Editrice Il Punto. Torino 2000, fig.26. Riferimenti Archivio Storico dell'Armeria Reale: Corrispondenza, fascicolo 348
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100215929
  • NUMERO D'INVENTARIO O.140
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali-Armeria Reale
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2010
  • ISCRIZIONI sul drappo, in alto - BRIGATA GRANATIERI GUARDIE N.1 - lettere capitali - a ricamo -
  • STEMMI sul drappo, al centro - familiare - Stemma - Savoia - 2 - nel primo gran quarto controinquartato nel 1 di Gerusalemme, nel 2 di Lusignano, nel 3 di Armenia e nel quarto di Lussemburgo; nel secondo gran quarto partito nel 1 di Wesfalia, nel 2 di Sassonia, innestato in punta Angria; nel terzo gran quarto nel 1 Chablais, nel secondo, nel terzo Aosta e nel quarto Nizza; nel quarto gran quarto nel primo Piemonte, nel secondo Monferrato, nel terzo Ginevra e nel quarto Saluzzo; su tutto uno scudetto di Savoia antica e di Sardegna
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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