sedia, serie di Bolgié Francesco, Colli, Nicolini (primo quarto sec. XIX)

sedia, 1812 - 1812
Colli (notizie Dal 1812)
notizie dal 1812
Nicolini (notizie Dal 1812)
notizie dal 1812

Serie di sei sedie con struttura in legno liscia con borchie bronzee a forma di rosette sugli angoli dello schienale. I sostegni anteriori sono rifiniti da piedi leonini sempre in bronzo. Il tessuto di rivestimento (recente) è rigato tono su tono color crema

  • OGGETTO sedia
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
    legno, intaglio
    TESSUTO OPERATO
  • ATTRIBUZIONI Bolgié Francesco (notizie 1764-1767/ 1834): scultore
    Colli (notizie Dal 1812): indoratore
    Nicolini (notizie Dal 1812)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Villa della Regina
  • INDIRIZZO Strada Comunale Santa Margherita, 79, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le sedie hanno la stessa foggia dei seggioloni contrassegnati dal numero d'inventario 823/L. Appartengono quindi allo stesso gruppo di arredi. Riconoscibili nell'inventario di Villa della Regina redatto da Felice Boozoky nel 1845 (Torino, Archivio di Stato, Archivi Privati, Archivio Castelli-Berroni, busta 19-1, Inventario di tutti li mobili, oggetti di addobbamento ed altri diversi di Regia Spettanza esistenti nel Palazzo della Vigna Reale detta della Regina e nelli fabbricati dipendenti, posti sotto la custodia del Concierge sig. Felice Boozoky, 1845) che segnala nell'Anticamera di Ponente (stanza 23) dell'Appartamento del Re dodici sedie con teste di leoni, gli oggetti in questione sono probabilmente da identificare con le "12 Sedie di noce gambe quadrate verniciate acaiou con zampe leone e piccoli rosoni sculturati dorati al sedile e dossierre come i due sofà precedenti (al N° ord. 104) [taffetà disegno chinese a fiori e fondo bianco]" ricordate in una "Descrizione di Mobili diversi, già della Villa della Regina una parte depositati in due Camere della Ginnastica e Corpo Guardia a pian terreno verso il Cortile Centrale" (n. 106) (Torino, Archivio di Stato, Casa S.M., Cartella....), presso il castello di Moncalieri. La nota contiene un elenco di arredi che il concierge del castello, Luigi Fino, il 14-15 maggio 1869 fece nuovamente trasferire dal guardamobili di quella residenza alla Villa della Regina ormai ceduta all'Istituto Nazionale per le Figlie dei Militari. Le ricerche condotte per il cantiere di restauro di Villa della Regina hanno portato al rinvenimento di un documento contenente la "Note des Ouvrages fatte par Moi francois Bolgiè Sculpteur pour servire du Palais Imperial de la Vigne, pendant les mois d'Avril, Mai, et Juin 1812" (Torino, Archivio di Stato, Governo Francesce, mazzo 186, fasc. I Stati di Proposizione an 1812 ..., doc. del 24 giugno 1812). A lui si devono "N° 12 Chasses avec 10 Rosons à Chaque, et Pattes de Lion aux pieds", da identificare con quelle qui in esame, pagate 120 franchi, unitamente a "4 fauteuils garnis uniformes aux Chaises, et y avoir fait des tets de Lion isolées de sus des Bras" del valore di 72 franchi. A questi arredi si aggiungono "deux Souphas touts enriches d'une tres fine Sculpture, seavoir rosons, incannilature, Capitaux, Bases, Comme aussi ornés les bras avec rosons, et autre ornementi, guirlandes, d'Olive, Corniches, Pommes avec feuilles, et Perles, et au dessus des montants y avoir mis des Peignee richement ornées, et rosons guarrés" del valore di 130 franchi, ancora da identificare. La doratura dei "pieds à N° 12 Chaises factes à Pattes de Lion d'une trés fine sculpteure, et autres ornemens de rosons aussi sculptés" così come quella fatta sulle "4 fauteuils avec tetes de Lion au bras, et riches comme ci dessus" spetta agli indoratori Colli e Nicolini (Torino, Archivio di Stato, Archivio Francese, mazzo 186, fasc. I Stati di Proposizione an 1812 ..., doc. del 27 giugno 1812). Nel restauro realizzato da Renato Bulgarelli nel 1987 è stato sostituito il precedente tessuto di rivestimento, color verde bottiglia chiaro, di recente fattura, oltre a procedere alla pulitura con trattamente anti tarlo, consolidamento e rinsaldatura della struttura dei singoli pezzi (Torino, Museo Civico d'Arte Antica, Archivio, CAA 1908, Restauri 1987, prot. n. 2042). Dopo essere state cedute in deposito all'Assessorato per la Cultura nel 1987, le sei sedie sono state ricollocate a Palazzo Madama nel 1998 (Torino, Museo Civico d'Arte Antica, Archivio Corrente, Faldone Depositi storici dal 1997, fasc. 7, prot. n. 851). Le sedie sono registrate al n. 10 dell'elenco stilato nel 1983 da N. Gabrielli: "Sedia-poltroncina senza braccioli (6 pezzi) - Struttura in legno con piccole rosette e piedi anteriori leonini. Tessuto color verde chiaro - Inizi sec. XIX". Il restauro attualmente in corso ad opera di Gherardo Franchino riguarda solo quattro delle sei sedie esaminate perché due si trovano attualmente in un deposito della Gondrand
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100211634
  • NUMERO D'INVENTARIO 822/L
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2005
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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