motivo decorativo floreale
trave,
ca 1670 - ca 1680
Decorazioni
- OGGETTO trave
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MATERIA E TECNICA
legno/ pittura/ intaglio
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MISURE
Lunghezza: 6.95 m
Larghezza: 0.20 m
- AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Villa della Regina
- INDIRIZZO Strada Comunale Santa Margherita, 79, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Alle travi di sostegno originarie erano state affiancate, in un momento successivo all'esecuzione, coppie di altre travi che impedivano di vedere le decorazioni laterali e che sono dunque state rimosse durante l'ultimo restauro (risultano visibili nella foto eseguita durante il primo smontaggio del soffitto avvenuto nel 1996, in particolare nella veduta d'insieme PP 7334). Il soffitto dell'ambiente è stato sottoposto ad un primo intervento nel 1996, a seguito delle precarie condizioni di conservazione: le parti lignee sono state smontate per effettuare la disinfestazione e le prime operazioni di pronto intervento; le carte applicate sono state rimosse, fotografate e consolidate (l'intervento, eseguito da Costantino Savio per le carte e da Kristine Doneux per le componenti lignee è stato presentato in C. Mossetti, a cura di, 1997, pp. 156-158). Queste ultime si sono conservate in maniera frammentaria e sono state ricollocate sulle tavolette antiche di sostegno che si sono reperite e restaurate, raggruppandole in una sola zona del soffitto (angolo nord-ovest), mentre per le porzioni mancanti sono state approntate e poste in loco tavolette di rifacimento. La decorazione del soffitto a cassettoni, con travi dipinte e carte applicate a motivi floreali è stilisticamente vicina a quella della stanza attinente (60) ed è riconducibile cronologicamente all'esecuzione del fregio dipinto, come testimonia la presenza sulle pareti nord e sud di una fascia dipinta sovrastante la quadratura che riproduce lo stesso motivo dei travetti paralleli alle pareti est ed ovest. Come evidenziato anche per il fregio si riscontrano analogie con la tipologia di soffitti presente nei locali al secondo piano di Palazzo Bruni (già Roero di San Severino) a Chieri, anche se le precarie condizioni conservative di questi ultimi e la scarsa documentazione fotografica rendono difficile il confronto: i motivi decorativi visibili sulle travi della residenza chierese sono coincidenti con quelli visibili in questo ambiente, specie per quel che riguarda le decorazioni dei travetti. I motivi floreali sono improntati ad un gusto simile, ma non coincidenti; Inoltre i cassettoni di Palazzo Bruni sono dipinti e non decorati da carte applicate: questa tipologia decorativa trova invece un importante riscontro nel torinese Palazzo Marolles, nel quale i soffitti a cassettoni di due ambienti sono decorati con carte dipinte e dorate recanti motivi floreali alternati alle iniziali di Vittorio Amedeo II (per la segnalazione di questi ambienti si veda C. Mossetti, a cura di, Villa della Regina. Diario di un cantiere in corso, Torino 1997, p. 60 e nota 28). Il palazzo, di proprietà di Madamigella di Marolles, è un termine di confronto significativo anche per i comprovati rapporti della proprietaria con l'entourage della principessa Ludovica, chiarendo l'uso di soluzioni decorative improntate ad un gusto comune
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100211057-1
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0