motivi decorativi vegetali

zoccolo, ca 1680 - ca 1700

Lo zoccolo dell'ambiente presenta una decorazione dipinta caratterizzata da una spessa cornice dorata al di sotto della quale si sviluppano motivi vegetali di fiori simili a gigli e foglie carnose anch'essi dorati disposti su un fondo grigio perla

  • OGGETTO zoccolo
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Villa della Regina
  • INDIRIZZO Strada Comunale Santa Margherita, 79, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La decorazione era visibile soltanto sulla parete ovest fino a che il restauro in corso non ne ha rivelato la presenza su tutte le pareti, inclusi i sottofinestra della parete est. In assenza di riferimenti documentari e di indicazioni da parte delle fonti storico-artistiche si può in prima analisi riscontrare una certa differenza rispetto al fregio dipinto presente nello stesso ambiente, sia per il livello qualitativo più sostenuto che per l'esecuzione, stilisticamente riconducibile ad una fase lievemente successiva. La leggerezza del motivo decorativo, l'uso di una gamma cromatica chiara e basata su accordi delicati, le lumeggiature leggere che impreziosiscono foglie e fiori sembrano accostarsi piuttosto alla decorazione del fregio della contigua stanza 58 (si veda in particolare la leggerezza delle cornici). Il motivo decorativo è costituito da foglie e fiori d'acanto che formano girali o mazzi legati da nastri dorati o volute. Una certa affinità, tipologica ed esecutiva, si può riscontrare con la decorazione parietale della stanza 49 (parete est, a destra della finestra) ma le condizioni di questo ambiente, dove solo pochi tasselli di decorazione risultano per il momento visibili, rendono difficile istituire confronti puntuali. La pennellata sembrerebbe comunque nella stanza 49 più coposa ed i contorni maggiormente marcati. Zoccoli di questa tipologia potrebbero voler simulare una decorazione in stucco realmente impiegata, del tipo di quella realizzata nell'alcova di Carlo Emanuele II in Palazzo Doria a Ciriè, databile entro il 1675; la residenza era meta frequente di villeggiatura, oltre che del Duca, anche della Principessa Ludovica e potrebbe dunque costituire un modello di riferimento (cfr. A. Cavallari Murat, Lungo la Stura di Lanzo, Torino 1972, pp. 176-185)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100211052-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2007
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI CORRELATI

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - ca 1680 - ca 1700

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE