motivi decorativi a finta baccellatura

trave, ca 1670 - ca 1680

Decorazioni

  • OGGETTO trave
  • MATERIA E TECNICA legno/ pittura
  • MISURE Lunghezza: 3.50 m
    Larghezza: 0.10 m
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Villa della Regina
  • INDIRIZZO Strada Comunale Santa Margherita, 79, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tipologia costruttiva del soffitto sembra da accostare a quella dei gabinetti dell'ala nord del secondo piano della Villa (58, 59, 64), anche se risulta difficile comprendere il numero dei pannelli lignei ed il loro montaggio. Confronti piuttosto stringenti per la decorazione si possono istituire con un ambiente del piano nobile di palazzo Cordero a Torino (poi Gianazzo di Pamparato, sede della Banca Popolare di Novara e quindi sede del San Paolo - Piazza San Carlo 196). Il palazzo apparteneva in origine ai Benso di Cavour, ma fu venduto nel 1662 a Carlo Emanuele II: le decorazioni seicentesche riemerse al di sopra dell'incanicciato delle volte settecentesche vengono quindi ricondotte agli anni '70 del secolo e alla committenza di corte, in linea con quanto accadeva nelle altre residenze sabaude e nei palazzi delle famiglie più vicine al duca (per questo palazzo cfr. F. Gianazzo di Pamparato - a cura di - Famiglie e Palazzi. Dalle campagne piemontesi a Torino capitale barocca, Torino 1997, pp. 63-69). Il motivo decorativo è molto simile, ma non coincidente: si tratta sempre di un fiore simile alla margherita in posizione centrale, ma i petali sono bianchi e la porzione più esterna è simile a quella interna, laddove nell'ambiente di Villa della Regina la corona esterna presenta più raffinati motivi a traforo. Soffitti con decorazioni di questo tipo si trovano in Palazzo Lascaris, nelle sale del primo piano nobile all'angolo nord/est dell'edificio, cosiddette di Sansone e delle Allegorie dai soggetti del fregio: in particolare quest'ultimo ambiente presenta un motivo a rosoni piuttosto ben conservato estremamente simile a quello di questa stanza; è differente soltanto il motivo dell'incorniciatura, che nel soffitto di Palazzo Lascaris è ottagonale, mentre in questo ambiente è rettangolare. La datazione proposta per il fregio di Palazzo Lascaris al 1665 circa orienta la cronologia del soffitto a questi stessi anni, confermando una datazione intorno al settimo decennio anche per la copertura della stanza 49 di Villa della Regina (per un'immagine completa del soffitto di Palazzo Lascaris cfr. F. Helg e A. Piva, Palazzo Lascaris. Analisi e metodo di un restauro, Venezia 1979, p. 101). Il motivo decorativo dei travi, ad ovuli, ricorda quello presente nella stanza 61, in una variante cromatica differente: sembra trattarsi di una tipologia molto diffusa nei soffitti torinesi e delle residenze di provincia realizzati all'incirca nel settimo decennio del Seicento (motivi simili compaiono - in leggere varianti - in Palazzo Lascaris, in Palazzo Cordero, in Palazzo Balbo di Vinadio e in Palazzo Bruni a Chieri.)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100211046-1
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2007
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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