stola, opera isolata - manifattura italiana (ultimo quarto sec. XIX)

stola, 1875 - 1889

La stola è confezionata con solamente due frammenti di gros de Tours di seta bianco ricamato a riporto in oro filato, riccio e lamellare, seta rossa, verde, bianca, blu, pailettes e finte gemme; è decorata da un motivo di doppie volute salienti che incorniciano, sul troncone, una cartella ovale con il pellicano che si strappa le carni e formano, più in altro, cartelle decorative a graticcio, alternate a fiori. L'intero profilo dell'oggetto è bordato da un gallone eseguito in oro filato e lamellare eseguito ai fuselli con un motivo a fitte ondine. Sono presenti tre croci realizzate tramite il ricamo a riporto in oro filato e riccio e l'utilizzo di paillettes poste al centro del troncone e sulle due alette. A tre quarti del troncone è presente un cordoncino in oro riccio terminante con una piccola nappa frangiata

  • OGGETTO stola
  • MATERIA E TECNICA cotone/ tessuto
    filo di seta
    filo dorato
    filo/ lavorazione ad ago
    seta/ gros de Tours
    seta/ ricamo
  • MISURE Altezza: 215
    Larghezza: 28
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
  • LOCALIZZAZIONE Caraglio (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Potrebbe forse trattarsi della "stola bianca ricamata del valore di £. 150" appartenuta a don Domenico Tallone, parroco della chiesa deceduto nel 1889; al temine del resoconto delle spese di quell'anno, infatti, è stilato un breve elenco di "oggetti di Chiesa che sarebbero di assoluta proprietà del Pievano D. Tallone, ma dagli eredi furono ceduti alla parrocchia", tra i quali compaiono anche altre due stole, cotte, camici, un messale, due candelieri ed una bugia d'argento (Conti della tesoreria parrocchiale dall'anno 1883 all'anno 1934). Ristorto, nel suo volume sulla storia di Caraglio del 1974, ricorda come nella notte del 31 ottobre 1869 scoppiò un devastante incendio che distrusse la sacrestia e buona parte dei paramenti; proprio don Domenico Tallone, con l'aiuto dei parrocchiani provvide ben presto a dotare nuovamente la chiesa di ciò che era andato perduto (M. Ristorto, Caraglio nei secoli, Cuneo 1974, p. 134)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100210911
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2005
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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