PICCOLO MOLO. paesaggio marino
stampa stampa di invenzione
post 1957 - ante 1957
Carrà Carlo (1881/ 1966)
1881/ 1966
Paesaggi: molo; villaggio; cielo; nubi. Mare. Oggetti: barche a vela. Montagne
- OGGETTO stampa stampa di invenzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ acquaforte
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ATTRIBUZIONI
Carrà Carlo (1881/ 1966): inventore/ disegnatore/ incisore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Dal Pozzo della Cisterna
- INDIRIZZO via Maria Vittoria, 12, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera venne donata alla Provincia di Torino nel 1971, unitamente ad altre incisioni e disegni raccolti dal Centro Piemontese di studi di arte moderna e contemporanea, dalla Cassa di Risparmio di Torino. La raccolta, comprensiva di esemplari eterogenei per provenienza e per datazione, venne sin dall'origine destinata ad essere conservata presso la Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte Giuseppe Grosso. Carlo Carrà (Quargnento/AL, 1881-Milano, 1966), formatosi tra Milano e Parigi, tra il tardo romanticismo lombardo, i paesisti piemontesi ed alcuni spunti di divisionismo, nel secondo decennio del Novecento aderì al Futurismo, fornendo un ampio contributo anche dal punto di vista teorico. Nel primo dopoguerra,teso alla ricerca di un'immagine classico arcaica, aderì alla nuova poetica metafisica, sottoponendo le sue opere ad un processo di semplificazione formale, fondato su principi di idealizzazione geometrica. Successivamente, si volse ad un recupero del dato naturale, specialmente attraverso i soggiorni in liguria e sulla riviera toscana, trovando un suo particolare equilibrio espresso sia nel paesaggio che nelle natura morta, come denota anche l'esemplare in esame. Nell'ambito della ricca parabola artistica le serie di incisioni orginali appaiono estremamente limitate, benché si contino in totale 111 lastre, per lo più con tirature impresse in pochi esemplari. Un primo gruppo di incisioni, nell'ambito delle quali si inserisce anche la stampa in esame, venne impresso tra il 1922 ed il 1928, con una tiratura di sole 25 copie per lastra, destinate ad amici o al mercato ed ai musei stranieri. Altri due gruppi completano la sua produzione: 42 litografie stampate alla fine della guerra ed un esiguo numero di 17 negli anni sessanta. Tuttavia, 70 esemplari scelti nell'ambito dell'intera produzione del maestro vennero tirate postume, ma appaiono prive della firma del maestro. Il particolare formato, a cartoncino augurale, permette di ipotizzare che l'esemplare in esame, pur derivato dalla lastra originale, non faccia parte della rara tiratura originale (1924-la stampa è nota anche con il titolo Barche), ma di quella eseguita nel 1957 in 125 esemplari, autenticati con la firma del figlio dell'artista, Carlo Carrà. Opera Grafica, Milano, 1971, pp. 33, n. 19, tav. 19; G. A. Salamon, Carlo Carrà. Acqueforti e litografie originali, catalogo della mostra (Torino, 8 maggio-27 giugno 1997), Torino, 1997, s.p. n. 20. La descrizione dettagliata del soggetto si trova in Annotazioni
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100210807
- NUMERO D'INVENTARIO 179060
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE TO
- DATA DI COMPILAZIONE 2004
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- ISCRIZIONI passepartout/ etich. rett. metallica - Provincia di Torino/ Invent. N. 179060 (a impressione/ nero) - Carrà C - corsivo - a impressione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0