THE TRIUMPH OF VIRTUE. angeli portano in Cielo l'anima di un fanciullo
stampa colorata a mano stampa di invenzione,
post 1775 - ante 1799
Peters Matthew William (1741-1742/ 1814)
1741-1742/ 1814
Bartolozzi Francesco (1727 Ca./ 1815)
1727 ca./ 1815
Figure: uomini; donne; bambini; angeli. Abbigliamento. Oggetti: letto; inginocchiatoio; tenda; vetri cattedrali
- OGGETTO stampa colorata a mano stampa di invenzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ acquaforte
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ATTRIBUZIONI
Peters Matthew William (1741-1742/ 1814): inventore
Bartolozzi Francesco (1727 Ca./ 1815): incisore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Barbaroux
- INDIRIZZO via Bogino, 18, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Non sono state individuate attraverso la ricerca archivistica effettuata presso i fondi dell'Ente le modalità con cui la stampa, forse acquistata presso il mercato antiquario, forse dono di qualche funzionario, sia pervenuta alla Provincia di Torino; dalle etichette inventariali rinvenute, non risulta presente in palazzo Dal Pozzo nel 1964. Il pittore e sacerdote inglese (Wight, 1741/42-Londra, 1814), noto ed apprezzato dai contemporanei soprattutto come ritrattista, membro della Royal Academy ed anche apprezzato incisore, a partire dal 1776, affiancò alla sua più frequente produzione soggetti di carattere religioso, per lo più legati alla rappresentazione dell'elevazione dell'anima di fanciulli al Paradiso a mezzo di angeli, come nel caso in esame. Le composizioni, raffiguranti un'anima materiale, si basano su una tavolozza chiara e su un disegno di estrema grazia. Molti di tali soggetti, come buona parte dell'intera produzione del pittore, vennero incisi e più di uno fu affidato al bulino di Francesco Bartolozzi. L'artista veneto, trasferitosi in Inghilterra nel 1762, vi rimase per circa quarant'anni, ottenendo rapidamente notevoli successi, grazie anche al sostegno della cerchia di artisti veneti residenti nel Regno Unito e alla collaborazione con il fiorentino Giovanni Battista Cipriani. Nominato "incisore del re", solo dopo un anno dal suo arrivo entrò a far parte della Royal Academy, divenendo l'incisore più apprezzato e alla moda, inizialmente con incisioni di traduzione di celebri artisti del passato, per lo più italiani, e, successivamente di artisti contemporanei, in concomitanza con l'affermarsi, anche a livello internazionale, della pittura inglese. Si dedicò ripetutamente all'incisione a colori, come nel caso in esame, al fine di meglio sottolineare la continuità tra realizzazione pittorica e traduzione grafica; in questo ambito celebri furono le sue incisioni di opere di Angelika Kauffmann. Agli inizi del XIX secolo l'artista lasciò l'Inghilterra alla volta del Portogallo, in cerca di una posizione più sicura lasciando numerosi allievi che ne continuarono lo stile.Bibliografia di riferimento: L. V. Manners, Matthew William Peters, R. A. his life and work, Londra, 1913, pp. 43-48, 65; B. Jatta (a cura di), Francesco Bartolozzi Incisore delle Grazie, catalogo della mostra (Roma, Villa Farnesina, 27 ottobre-17 dicembre 1995), Roma, 1995, pp. 19-26. La stampa è posta entro cornice con passepartout a luce rettangolare con vetro; battuta liscia. Tipoligia a gola; profili modanati; verniciata in nero. Sul retro, in alto, due ganci metallici circolari per sospensione (cm. 63.3x83.4). La descrizione dettagliata del soggetto si trova in Annotazioni
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100210760
- NUMERO D'INVENTARIO 117367
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE TO
- DATA DI COMPILAZIONE 2004
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- ISCRIZIONI retro cornice/ su etichetta rett.prof. blu adesiva - Provincia di Torino/ Inventario 1964/ Cat B. N. / Autore / Opera - Mallé L./ Verdoia O - a impressione - inglese
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0