CLAUDE FRANÇOIS DE BEAUMONT. ritratto a mezza figura di Claudio Francesco Beaumont
stampa stampa di invenzione
post 1789 - ante 1789
Boucheron Giovanni Battista (1742/ 1815)
1742/ 1815
Valperga Luigi (1754/ 1822)
1754/ 1822
Ritratti: Claudio Francesco Beaumont. Abbigliamento
- OGGETTO stampa stampa di invenzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ acquaforte
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ATTRIBUZIONI
Boucheron Giovanni Battista (1742/ 1815): disegnatore
Valperga Luigi (1754/ 1822): incisore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Dal Pozzo della Cisterna
- INDIRIZZO via Maria Vittoria, 12, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Non sono state individuate, attraverso la ricerca archivistica effettuata presso i fondi dell'Ente, le modalità con cui la stampa, forse dono di qualche funzionario, sia pervenuta alla Provincia di Torino; dalle etichette inventariali rinvenute, risulta già presente in palazzo Dal Pozzo nel 1964. L'incisione rappresenta, in età matura, il primo pittore di corte di Carlo Emanuele III, Claudio Francesco Beaumont (Moncalieri, 1694-Torino, 1766). Egli fu tra i primi artisti piemontesi ad essere inviati, a spese dell'amministrazione sabauda, a perfezionarsi a Roma secondo quei dettami di cultura classicista, elaborati dalla scuola di Carlo Maratti, ritenuti maggiormente adeguati per la pittura di soggetto storico e mitologico destinata alla celebrazione del sovrano e della politica dinastica. L'artista è rappresentato secondo modalità idealizzanti, tese a sottolineare la cultura, il grado di agiatezza e di importanza raggiunto dal Beaumont, come attestano il pendente a medaglione con testa all'antica e la croce di cavaliere dell'ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro, pendente nella parte superiore della cornice, di cui egli fu insignito nel quarto decennio del XVIII secolo. Il ritratto, postumo, tradisce nella semplicità di decorazione della cornice la cultura di gusto neoclassico del disegnatore (Torino 1742-1815), orefice di corte, formatosi a Roma, ed insegnante nella regia accademia, e dell'incisore (Torino, 1754-1822), perfezionatosi a Parigi e intagliatore reale (Per i rispettivi profili biografici, P. Graglia, voce, Giovanni Battista Boucheron, in E. Castelnuovo-M. Rosci (a cura di), Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna 1773-1861, catalogo della mostra, Torino, 1980, v. III, pp. 1410-1411; L. Tamburini, voce Valperga, Luigi, in I rami incisi dell'Archivio di Corte: sovrani, battaglie, architetture, topografia, catalogo della mostra, Torino Palazzo Madama, nov. 1981-gennaio 1982, Torino, 1981, p. 422). Esemplari analoghi a quello in esame sono conservati presso l'Archivio Storico Civico di Torino e il Museo Civico di Arte Antica; la stampa è stata riprodotta in E. Ragusa, Prime indagini sul Guardamobile, in S. Pinto (a cura di) Arte di corte a Torino da Carlo Emanuele III a Carlo Felice, Torino, 1987, p. 208. La descrizione dettagliata del soggetto si trova in Annotazioni
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100210757
- NUMERO D'INVENTARIO 133787
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE TO
- DATA DI COMPILAZIONE 2004
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- ISCRIZIONI retro cornice/ etich. rett. metallica - Provincia di Torino/ Invent. N. 133787 (a impressione/ nero) - Mallé L./ Verdoia O - corsivo - a impressione - francese
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0