Baite - Oropa. veduta di baite ad Oropa

dipinto, 1940 - 1940

In primo piano, parzialmente nascosto da un lieve pendio ricoperto di erba e punteggiato da alcune rocce, immerso nel sole, è rappresentato un casolare, visto da un prospettiva laterale. Di fianco all'edificio principale di cui si percepisce solo lo spigolo di un balcone al primo piano, la parete intonacata ed il tetto a spioventi con due comignoli, sono addossati altri due bassi corpi di fabbrica quasi simmetrici, alle cui pareti sono addossate scale a pioli e utensili; uno di essi ha un comignolo che fuma ed un portico di pali di legno sulla fronte. Lungo la linea di orizzonte, sia a sinistra che a destra, sono accennati altri due casolari. Ampio brano di cielo nella parte superiore del foglio solcato da rade nubi. Il foglio è posto entro cornice di luce e profilo rettangolare, con vetro. Battuta liscia, tipologia a cassetta. Fascia interna liscia in tessuto grezzo; fascia esterna verniciata e modinata. Sul retro, in alto, gancio metallico per sospensione

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquerellatura
    legno/ intaglio/ verniciatura
    tessuto
    VETRO
  • MISURE Altezza: 37
    Lunghezza: 50.7
  • ATTRIBUZIONI Tavallini Giovanni (1879/ 1942)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Bertola 34
  • INDIRIZZO via Bertola, 34, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto, unitamente ad altre opere, secondo una politica di promozione degli artisti di origine piemontese o attivi in Piemonte promossa dall'Ente nel corso del Novecento, venne acquistato per L. 300 dalla Provincia di Torino all'Esposizione della Società Promotrice delle Belle Arti del 1940, 12° Esposizione del Sindacato Interprovinciale Fascista di Belle Arti in Torino, catalogo della mostra (Torino, Palazzo della Società Promotrice, maggio-giugno 1940), Torino, 1940, p.45, n. 364. Tavallini (Vercelli, 1879-1942) si formò sotto la guida di Badeschi e si dedicò essenzialmente alla pittura di paesaggio, utilizzando sia l'acquerello che la pittura ad olio, esponendo puntualmente alle mostre promosse dal Circolo degli Artisti di Torino e alle rassegne annuali della Promotrice, E. Bellini, Pittori piemontesi dell'Ottocento e del primo Novecento (dalle Promotrici Torinesi), Torino, 1998, p. 397. Il tema dei dintorni di Oropa, di felice memoria nell'ambito del paesaggismo piemontese, ricorre spesso nella produzione dell'artista
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100210739
  • NUMERO D'INVENTARIO 181650
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE TO
  • ISCRIZIONI retro cornice/ in basso/ su etichetta rett. metal., in nero - Provincia di/ Torino/ Invent. N. 181650 - Tavallini G - corsivo - a impressione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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