Marina. marina
disegno,
1954 - 1954
Gariazzo Pier Antonio (1874/ 1964)
1874/ 1964
In primo piano, sulla destra, è rappresentato un lembo di spiaggia sabbiosa sulla quale sono collocati alcuni alberi con ricche fronde: tre sono in primo piano, e fungono da asse della composizione, altri sono accennati sullo sfondo. La parte sinistra del foglio è occupata dal mare calmo solcato, in lontananza da una coppia di barche a vela; lungo la linea d'orizzonte un'imbarcazione a tre alberi di maggiori dimensioni. Bassa linea di orizzonte; ampio brano di cielo solcato da alcune linee che siggeriscono la presenza di stralci di nubi.Il disegno è montato su passepartout di cartoncino bianco
- OGGETTO disegno
-
MATERIA E TECNICA
carta/ acquerellatura/ carboncino
-
ATTRIBUZIONI
Gariazzo Pier Antonio (1874/ 1964)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Dal Pozzo della Cisterna
- INDIRIZZO via Maria Vittoria, 12, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera venne donata alla Provincia di Torino nel 1971, unitamente ad altre incisioni e disegni raccolti dal Centro Piemontese di studi di arte moderna e contemporanea, dalla Cassa di Risparmio di Torino. La raccolta, comprensiva di esemplari eterogenei per provenienza e per datazione, venne sin dall'origine destinata ad essere conservata presso la Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte Giuseppe Grosso. L'autore (Torino, 1879-1964), Formatosi all'Accademia Albertina, quindi perfezionatosi nella tecnica incisoria a Roma con Francesco Vitalini, fu figura eclettica di artista, medico e cineasta; coltivò parallelamente l'interesse per la pittura e per l'acquaforte, ponendosi come uno dei protagonisti della rivalutazione della tecnica incisoria all'inizio del Novecento, pubblicando anche un noto trattato (1907) e realizzando, nell'arco dell'intera carriera, un corpus di circa 200 pezzi. Sin dal secondo decennio del Novecento la qualità della sua attività incisoria, attenta ai valori della luce resi mediante un'efficace sintesi dei segni, ottenne gli apprezzamenti della critica. Terminato il primo conflitto mondiale si trasferì per lungo tempo a Bruxelles esponendo frequente sino al 1935. Dal 1938 ritornò stabilmente in Italia, dedicandosi spesso all'attività di illustratore, dopo aver intrapreso, nel corso del quarto decennio del secolo, numerosi viaggi in Oriente e nei mari del sud che divennero soggeti per varie opere di grafica. Potrebbe forse trattarsi di un disegno preparatorio per una stampa o un dipinto; il tema del paesaggio, inclusa la marina, rappresentata frequentemente durante il soggiorno belga, costituisce un tema costante nella produzione dell'artista. Bibliografia di riferimento: A. Dragone (a cura di), Pier Antonio Gariazzo. Dai ritratti degli anni 20 ai viaggi degli anni 30, catalogo della mostra (Torino, Galleria Berman), Torino, 1985, s.p.; S. A. Boccardo-A. Bonelli (a cura di), Piero Antonio Gariazzo. I sogni di una vita, catalogo della mostra, Torino, 2002, pp. 5-8; M. Tomiato, voce Piero Antonio Gariazzo, in P. Dragone (a cura di), Pittori dell'Ottocento in Piemonte. Arte e cultura figurativa 1895-1920, Torino, 2003, p. 336
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100210712
- NUMERO D'INVENTARIO 133546
- ENTE SCHEDATORE TO
- DATA DI COMPILAZIONE 2004
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- ISCRIZIONI fronte/ in basso/ a sinistra/ su etichetta, in nero - Provincia di Torino/ Biblioteca/ R. - AC./ Cart. 3/167 - Gariazzo P. A - a impressione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0