L'arsenale. particolare della facciata del palazzo dell'Arsenale a Torino

disegno, 1940 - 1960

Frontalmente è rappresentata una parte della facciata del palazzo dell'Arsenale, in corrispondenza del piano nobile dell'edificio. Nella parte inferiore la parte sommitale del portale d'ingresso, sormontato da grande cartella celebrativa ed affiancato da coppie di semicolonne a rocchetto. Al di sopra della cornice di demarcazione, al centro balcone con balaustra in pietra e finestre sormontata da ricca cornice; ai lati due statue raffiguranti due allegorie come figure femminili sedute con attributi. Il colore, molto diluito, è steso a larghe pennellate, mentre il disegno è rifinito in nero. L'acquerello è posto entro cornice con passapartout di profilo e luce rettangolare con vetro. Battuta liscia; unica fascia liscia verniciata in nero. Sul retro, in alto, gancio metallico per sospensione

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquerellatura
  • MISURE Altezza: 49
  • ATTRIBUZIONI Da Milano Giulio (1897/ 1991)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Barbaroux
  • INDIRIZZO via Bogino, 18, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Diversamente da altri dipinti pressoché coevi all'esemplare in esame, acquisiti, secondo una politica di promozione degli artisti locali intrapresa dalla Provincia di Torino a partire dal quarto decennio del Novecento, alle esposizioni torinesi, non è stato possibile appurare, attraverso la ricerca archivistica, con quali modalità sia pervenuta alle raccolte dell'Ente. L'opera risulta già indicata nell'inventario del 1964. Da Milano (Nizza, 1897-Torino, 1991), formatosi all'Accademia Albertina con Giacomo Grosso e Cesare Ferro, partecipò, senza prendervi diretttamente parte, all'origine del "Gruppo dei Sei", grazie ai suoi interessi per la pittura francese ed i suoi rapporti con Gigi Chessa ed Edoardo Persico. Fu anche litografo ed illustratore di libri apprezzato; la tipologia del disegno in esame ben si inserisce in questo filone di attività dell'artista che ha costantemente manifestato nella sua produzione una pennellata ed un tratto larghi, ma capaci di estrema sintesi, con un colore tonale a stesure larghe e un interesse privilegiato per alcuni temi tra i quali gli scorci della città di Torino, R. Guasco-A. Mistrangelo (a cura di), Chessa-Da Milano-Levi-Menzio, catalogo della mostra (Torino, Piemonte Artistico e Culturale, febbraio 1984), Torino, 1984, pp. 48-49, 58; E. Bellini, Pittori Piemontesi dell'Ottocento e del primo Novecento dalle Promotrici torinesi, Torino, 1998, p. 136 (con quotazioni di mercato). L'acquerello rappresenta il settore centrale, in corrispondenza del piano nobile, del palazzo dell'Arsenale di Torino, opera progettata dall'architetto Antonio Felice Devincenti, su committenza dei sovrani sabaudi nel corso del XVIII secolo; numerose furono poi le trasformazioni a cui fu soggetto l'edificio nel corso del secolo successivo. La cornice, sia per la tipologia, estremamente semplice, sia per la presenza sul retro di etichette inventariali dell'Ente e dell'esposizione alla Promotrice, è da considerarsi coeva all'opera
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100210671
  • NUMERO D'INVENTARIO 117800
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE TO
  • DATA DI COMPILAZIONE 2004
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI retro cornice/ in basso/ su etichetta rett. metal., in nero - Provincia di/ Torino/ Invent. N. 117800 - Mallé L./ Verdoia O - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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