Castello di Ussel. veduta del Castello di Ussel

dipinto, 1940 - 1960

Sfondo di cielo azzurro, appena velato da nubi, e alcuni rilievi montuosi sulla sinistra. Per tutta l'altezza della tela, si stagliano le rovine del castello di Ussel, dipinte frontalmente; emergono, dal corpo cubico del maschio, in alto, alle estremità, le due torri amgolari cilindriche, e il piano nobile, contraddistinto da bifore. In primo piano, digradante verso sinistra, una roccia ricoperta di muschi e tre alberi dal fusto esile

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquerellatura
  • MISURE Altezza: 74
    Lunghezza: 90.5
  • ATTRIBUZIONI Boglione Marcello (1891/ 1957): esecutore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Istituto Provinciale per l'Infanzia
  • INDIRIZZO corso Giovanni Lanza, 75, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela venne acquistata, unitamente ad altre tre quadri ed incisioni dello stesso autore dalla Provincia di Torino nel 1942 per la cifra complessiva di L. 10.200 . Nell'ambito della produzione di Marcello Boglione (Pescara, 1891-Torino, 1957), il soggetto con le rovine del castello di Ussel compare per la prima volta in una serie di incisioni dedicate ai castelli valdostani e piemontesi, risalenti alle esperienze giovanili del pittore; si tratta, infatti di una acquaforte più acquatinta di mm. 60x90, tirata in venti esemplari e datata al 1913. L'acquerello, non datato, riprende, non solo la stessa tematica, ma anche un'impostazione analoga, e dimostra nella nitidezza del tratto e nella saldezza d'impostazione le eccellenti capacità di disegnatore del pittore. Non è possibile, al momento, accertare quale dei due sia derivato dall'altro. Boglione, dopo aver compiuto gli studi a Nizza e a Roma come pittore, si trasferì a Torino nel 1921, affermandosi con l'attività di incisore e specializzandosi nella tecnica dell'acquaforte che gli valse prestigiosi riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale ed abbandonando, parzialmente, la pittura; a seguito del successo ottenuto nel 1934 gli venne affidata la cattedra di professore d'incisione, da tempo caduta in decadenza, presso l'Accademia Albertina, incarico che ricoprì fino alla morte, creando una prestigiosa scuola ed ottenendo un seguito di numerosi allievi. A. Dragone, Boglione: L'artista e il maestro, in A. Dragone, F. Dalmasso, V. Gatti (a cura di), Marcello Boglione (1891-1957) un maestro dell'incisione all'Accademia Albertina, catalogo della mostra (Torino, Accademia Albertina di Belle Arti, marzo-aprile 1994), Torino, 1994, p. 14; A. Dragone, Repertorio delle incisioni e delle litografie, ibidem, p. 36, n.3. Per un breve profilo, A. M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori, disegnatori e incisori italiani moderni e contemporanei, vol. I, 1962, p. 214; con valutazioni economiche aggiornate, E. Bellini, Pittori Piemontesi dell'Ottocento e del primo Novecento dalle Promotrici torinesi, Torino, 1998, p. 48. Il castello di Ussel venne costruito alla metà circa del XIV secolo da Ibleto di Challant il Giovane, A. Federici, Castelli della Val d'Aosta, Firenze, 1977, p. 34. La Provincia di Torino possiede diverse opere dell'autore in esame
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100210360
  • NUMERO D'INVENTARIO 248265
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE TO
  • DATA DI COMPILAZIONE 2003
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI retro/ su etichetta rettangolare metallica - Provincia di/ Torino/ Invent. N. 248265 - Boglione M - corsivo - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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