testa d'uomo con barba

disegno, ca 1570 - ca 1571

Disegno a carboncino, acquerello seppia, gesso e biacca; il cartone è composto da due fogli accostati e giuntati sul retro con una striscia di carta. Vi è raffigurata una testa di vecchio barbuto vista dal basso; nella metà inferiore il disegno è meno chiaramente definito

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ carboncino/ acquerellatura/ gessetto
  • ATTRIBUZIONI Lomazzo Giovan Paolo (attribuito): esecutore
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Buonarroti Michelangelo, Scuola
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca dell'Accademia Albertina di Belle Arti
  • LOCALIZZAZIONE Accademia Albertina di Belle Arti
  • INDIRIZZO Via Accademia Albertina, 8, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le vicende dei cartoni dell'Accademia Albertina sono state ricostruite da Pierluigi Gaglia (in Romano G., 1982, pp. 26-33). Non si hanno notizie circa il prelevamento di cartoni da parte della commissione francese incaricata di esportare le opere d'arte. Trasferito nei Regi Archivi di Corte verosimilmente dopo il 1814 (anno del ritorno dei Savoia), il cartone fu donato da re Carlo Alberto all'Accademia Albertina il 13 aprile 1832, insieme ad altri 53 cartoni. Collocato provvisoriamente in Palazzo Madama, raggiunse l'attuale edificio dell'Accademia nel 1837. Nell'elenco steso dal Gran Ciambellano Carlo Emanuele Alfieri di Sostegno al momento della donazione, il cartone veniva assegnato alla scuola di Michelangelo col numero d'inventario 47, visibile stampato ad inchiostro in basso a sinistra (Bollea L. C., 1932, p.492): troviamo la medesima attribuzione negli inventari del 1856 e del 1933 (Gabrielli N., 1933, pp. 168, 197). Giovanni Romano (in Romano G., 1982, pp. 254-255) ha proposto una possibile identificazione con il cartone numero 707, così descritto nell'inventario delle collezioni ducali stilato dal pittore Antonio Della Cornia nel 1635: "Testa d'Imperatore grande più del naturale. Del Procaccino. Buono". Tale attribuzione è spiegabile, secondo lo studioso, come l'individuazione nel cartone di tracce di cultura milanese da parte del Della Cornia; in esso infatti, oltre alla michelangiolesca imponenza dell'immagine, vi è un "ricorso evidente a una tecnica disegnativa che comporta anche uno sfumato di estrazione leonardesca, più settentrionale che centroitaliano". L'accostamento del cartone a Giovan Paolo Lomazzo si basa sul confronto con i volti di alcuni personaggi, analogamente visti dal basso e con espressione corrucciata, dipinti da questi sulla parete sinistra della cappella Foppa in San Marco a Milano tra il 1570 e il 1571
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100209723
  • NUMERO D'INVENTARIO 347
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2004
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI in basso a sinistra - 47 - a impressione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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