Madonna con Bambino
disegno,
ca 1560 - ca 1560
Giovenone Giuseppe Il Giovane (1524/ Ante 1609)
1524/ ante 1609
Disegno appena abbozzato a matita, con minime ombreggiature a carboncino; il cartone si compone di sette fogli di varie dimensioni regolarmente uniti per sovrapposizione dei bordi; non compaiono tracce di ripassatura a coltello, né di traforatura, né di quadrettatura. La Madonna è raffigurata seduta sotto un padiglione col Bambino in piedi sul ginocchio sinistro; la Madonna porta una corona in testa
- OGGETTO disegno
-
MATERIA E TECNICA
carta/ matita/ carboncino
-
MISURE
Altezza: 1260 mm
Larghezza: 640 mm
-
ATTRIBUZIONI
Giovenone Giuseppe Il Giovane (1524/ Ante 1609): esecutore
-
ALTRE ATTRIBUZIONI
Ferrari Gaudenzio, Bottega
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca dell'Accademia Albertina di Belle Arti
- LOCALIZZAZIONE Accademia Albertina di Belle Arti
- INDIRIZZO Via Accademia Albertina, 8, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Le vicende dei cartoni dell'Accademia Albertina sono state ricostruite da Pierluigi Gaglia (in Romano G., 1982, pp. 26-33). Non si conosce la data di ingresso del cartone nelle collezioni sabaude; si può solo provare una sua presenza nella Regia Galleria anteriore al periodo napoleonico. Non si hanno notizie circa il prelevamento di cartoni da parte della commisione francese incaricata di esportare le opere d'arte. Trasferito nei Regi Archivi di Corte verosimilmente dopo il 1814 (anno del ritorno dei Savoia), il cartone fu donato da re Carlo Alberto all'Accademia Albertina il 13 aprile 1832, insieme ad altri 53 cartoni. Collocato provvisoriamente in Palazzo Madama, raggiunse l'attuale edificio dell'Accademia nel 1837. Nell'elenco steso dal Gran Ciambellano Carlo Emanuele Alfieri di Sostegno al momento della donazione, il cartone compariva senza attribuzione col numero d'inventario 52, visibile stampato ad inchiostro in basso a destra (Bollea L. C., 1932, p.492). Nell'inventario del 1933 veniva assegnato alla bottega di Gaudenzio Ferrari (Gabrielli N., 1933, pp. 158, 197). L'attribuzione a Giuseppe Giovenone il Giovane si deve a Paola Astrua (in Romano G., 1982, pp. 213-215), che ha evidenziato il ricercato arcaismo della composizione, ispirata da prototipi giovanili di Gaudenzio Ferrari, quali ad esempio la Madonna col Bambino della parrocchiale di Quarona o la tavola di analogo soggetto della Pinacoteca di Brera di Milano. La studiosa ravvisava affinità stilistiche con i cartoni nn. 353 (NCTN: 00209706) e 334 (NCTN: 00209707) dell'Accademia Albertina, modelli preparatori per gli scomparti centrale e laterale sinistro del trittico della parrocchiale di Balocco, databile agli anni intorno al 1560, lasciando intendere un'analoga datazione per il nostro cartone. Nello stesso intervento la Astrua pubblicava il dipinto corrispondente al cartone, identificabile in una Madonna col Bambino, già in collezione Canetti o Caretti a Vercelli, di cui non si conosce l'attuale ubicazione; di questo dipinto, noto solo grazie ad una vecchia fotografia appartenuta al Rovere, veniva proposta una datazione intorno all'ottavo decennio. Nel dipinto le tendenze arcaistiche già evidenti nel cartone vengono ulteriormente accentuate, andando a recuperare motivi decorativi della tradizione tardo gotica quali il tessuto damascato della veste della Madonna o l'elaborato disegno della corona e dell'acconciatura. Il voluto arcaismo del cartone e del dipinto si inserisce nel clima di recupero del potenziale sacro e devozionale insito nelle antiche immagini medioevali e del primo Rinascimento, caldeggiato dalla Chiesa della Controriforma: la pittura di Giuseppe Giovenone il Giovane appariva ai contemporanei ben ossequiosa verso queste nuove istanze della religiosità della seconda metà del Cinquecento (Pagella E./ Piovano L., 1986, pp. 195, 200-201)
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100209708
- NUMERO D'INVENTARIO 352
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2004
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
- ISCRIZIONI in basso a sinistra - 52 - a impressione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0