pantofola cerimoniali, opera isolata - ambito piemontese (seconda metà sec. XVI)

pantofola cerimoniali, 1560 - 1599

La pantofola è costituita da almeno tre frammenti di velluto tagliato ad un corpo cremisi. Non presenta più i galloni di rifinitura. Sul lato superiore sono cuciti in forma due frammenti di gallone tessuto in argento filato con una decorazione a maglie romboidali unite da un filetto centrale

  • OGGETTO pantofola cerimoniali
  • MATERIA E TECNICA CARTONE
    filo d'argento/ lavorazione a telaio
    seta/ velluto liscio o tagliato
  • MISURE Altezza: 12.5
    Lunghezza: 27.5
    Larghezza: 9.5
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Mondovì (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'oggetto è conservato insieme ad alcuni componenti del parato liturgico cinquecentesco comunemente noto come il "paramentale di Pio V", per la presenza dello stemma Ghislieri-Caraffa su alcuni pezzi. Gli elementi che compongono il paramentale vengono già citati nell'inventario del canonico Antonio Rossotto datato 1568. Al momento non sono state rilevate citazioni dell'oggetto negli inventari consultato, ma è logico pensare che, come accade per altri oggetti tra cui la mitra dorata ed il cappello cardinalizio presenti nella stessa collocazione, la scatola è un'opera pervenuta alla cattedrale in epoca successiva rispetto all'arrivo del paramento liturgico di Pio V, che è poi stata attribuita dalla tradizione alla figura del papa e, pertanto, conservata insieme agli altri elementi più antichi (A. Quazza, "Un tempo vescovo...ora patrono in cielo": mito e testimonianze ghisleriane a Mondovì e G. Dardanello, Scheda del paramentale entrambi in C. Spantigati - G. Ieni (a cura di), Pio V e Santa Croce di Bosco. Aspetti di una committenza papale, catalogo della mostra, Alessandria 1985, pp. 341-360; 460-463). La datazione alla seconda metà del XVI secolo viene proposta per analogia con alcuni oggetti riferibili a Pio V ancora conservati in Piemonte e, in particolare, con gli elementi di abbigliamento rinvenuti nel convento di San Domenico di Chieri e schedati in occasione della mostra sulla figura del pontefice del 1985 (C. Mossetti, Le "res pretiosas" di Pio V: doni e oggetti appartenuti al pontefice emersi dalla ricerca d'archivio, in C. Spantigati - G. IeniI (a cura di), Pio V e Santa Croce di Bosco. Aspetti di una committenza papale, catalogo della mostra, Alessandria 1985, pp. 292-303). Si rilevano stringenti analogie formali (oltre alla fattura, anche le misure sono molto simili: cm. 27x8,5) e tecniche con la pantofola in velluto tagliato unito di colore rosso, ornata anch'essa da galloni in oro cuciti in forma di croce sul lato superiore conservata in un armadio del convento chierese destinato, fin dall'Ottocento, ad ospitare gli oggetti tradizionalmente riferiti a papa Pio V
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100209036
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 2004
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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