ritratto di Carlo Alberto di Savoia

miniatura, 1898 - 1898

Intorno alla iscrizione centrale corre un fregio di girali vegetali ed infiorescenze multicolori in oro, rosa, azzuro e verde, lungo il quale sono disposti tre stemmi ed un'impresa. In alto, entro tripla cornice circolare in azzurro, bordeaux ed oro è collocato il ritratto, tagliato sotto il collo, di tre quarti, di Carlo Alberto. Il volto e lo sguardo sono rivolti verso destra. Porta i capelli corti, con scriminatura laterale, e lunghi baffi, castani. Il volto è maturo. Indossa l'alta uniforme

  • OGGETTO miniatura
  • MATERIA E TECNICA carta/ doratura/ pittura
  • MISURE Altezza: 73.4
    Larghezza: 43.2
  • ATTRIBUZIONI Turco Mario (notizie 1898)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Convento dei Servi di Maria
  • INDIRIZZO Strada Basilica di Superga, 73, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Per le considerazioni generali di carattere storico e stilistico si veda la scheda 0100208743. Nessuna notizia è stata reperita nei repertori e dizionari circa l'autore della miniatura, forse un professore di disegno presso un istituto superiore. Per quanto attiene alla scelta degli elementi decorativi si osservi la scelta di abbinare al ritratto di Carlo Alberto lo stemma con l'impresa di Amedeo VI (1334-1383), fatta da lui propria, in quegli anni divenuta nuovamente popolare in quanto riutilizzata dal duca Amedeo d'Aosta, che aveva impersonato l'antenato nel 1870 in occasione di uno dei noti balli in costume che tanto avevano impressionato le cronache dei contemporanei, ed oggetto della decorazione, dipinta Francesco Gonin (Torino, 1808 - Giaveno, 1889), sotto la direzione di Augusto Ferri (Bologna, 1829 - Pesaro, 1895) nel 1877 per la "Sala dei Trofei" al piano terreno della manica di ponente nel palazzo di via Maria Vittoria. L'impresa Je atans mon astre, accompagnata a un leone seduto che tra le zampe anteriori stringe un serpente, con scudo sabaudo posto sulla groppa e testa alata chiusa in un elmo, fu scelta dal Conte Verde come simbolo delle speranze di accrescimento del prestigio della casata e dell'ingrandimento dello Stato, A. Cicotero, Palazzo Cisterna a Torino, Torino, 1979, p. 199; L. Faccchin, Raccolte d'arte in palazzo Dal Pozzo dela Cisterna. Schede storico-artistiche, in M. Cassetti-B. Signorelli, Il Palazzo Dal Pozzo della Cisterna nell'Isola dell'Assunta in Torino, Torino, 2004, pp. 173-174.Per un confronto, sia di gusto, sia di impostazione della composizione, si veda, a titolo di esempio, lo stendardo della Società dei Mastri Falegnami Ebanisti e Carrozzai di Torino, ricamato da Rosa Brosio nel 1893 su disegno di Pasquale Negri, noto mobiliere del tempo, D. Robotti, Scuole d'industria a Torino. Cento e cinquant'anni della scuole tecniche San Carlo, Torino, 1998, p. 103
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100208744
  • NUMERO D'INVENTARIO s.n
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI fronte/ al centro, in nero e oro - Umberto I/ Commemo-/ rando l'Italia il cin/ quantenario di quello Sta/tuto del Magnanimo Carlo/ Alberto, che, tra le più for-/ tunose vicende della Storia/ Moderna, concesse a Camillo/ Cavour di divinare l'Italia e/ a Vittorio Emanuele 2° la/ gloria grande di volerla e di/ farla, portando, arricchita/ d'onore e di gloria, da Nova-/ra a Roma la Italica corona:/ dedico col cuore di suddito e/ colla fede di Italiano - Turco M - caratteri gotici - a penna -
  • STEMMI tela/ in alto/ a destra - comunale - Stemma - Città di Torino - Di rosso alla croce bianca entro petto di aquila nera sormontata da scettro e corona reale
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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