ritratto del vescovo Emanuele Marongio Nurra

dipinto, 1844 - 1844

Il personaggio è rappresentato a mezzo busto, di tre quarti. Sopra i capelli bruni porta lo zucchetto nero. Indossa una mozzatta azzurra con profili, bottoni, risvolti rossi. Al di sotto rocchetto bianco con ampia fascia in pizzo su fodera rossa nella manica. Porta al collo una croce dorata e croce di commendatore dell'ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro con nastro verde. Con una mano tiene una lettera piegata con iscrizione. Sfondo neutro di colore bruno. Nella parte inferiore ampia fascia di colore grigio con iscrizione in nero su due righe

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ doratura
    METALLO
    tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 79.8
    Larghezza: 62.8
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Convento dei Servi di Maria
  • INDIRIZZO Strada Basilica di Superga, 73, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La prima indicazione circa la presenza di dipinti nel palazzo attiguo alla Basilica di Superga è registrata nell'inventario del 1754, senza specificazione topografica e iconografica, tuttavia, la citazione del ritratto di monsignor Fontana, terzo Preside della Basilica, lascerebbe presupporre che si tratti anche di ritratti. Nel 1768 una serie di nove dipinti, senza soggetto, è indicata al piano terreno, nella manica nord, nella stanza attigua a quella del trucco, gioco antesignano del bigliardo. Nella guida a stampa di Felice Pastore edita nel 1797 l'autore precisa che tra gli ambienti più notabili del palazzo vi fosse "il gran salone, ove la Real Corte si trattiene il giorno della Natività di M.V., ed è questo ornato di ritratti di quei Presidi, e Convittori, che furono promossi alla dignità di Arcivescovi, e Vescovi, i quali si resero, e si rendono tutt'ora l'ornamento di quasi tutte le diocesi dello Stato, non meno che delle esterne." (F. Pastore, Soperga Notizie della Reale basilica raccolte da Felice Pastore, Torino, 1797, p. 25). Tale collocazione è ribadita da buona parte della guidistica ottocentesca sino all'ultimo decennio del secolo quando, in occasione del riallestimento delle sale al primo piano ed al piano terreno per ospitare l'Appartamento reale ed altri ambienti di rappresentanza, i dipinti vennero trasferiti nella Biblioteca ove attualmente si trova anche l'esemplare in esame, Tutti a Superga ricordi e impressioni di un visitatore, Torino, 1894, p. 37; L. Selvaggi, La Biblioteca di Superga, in "Accademie e Biblioteche d'Italia", n. 32, Roma, 1982, p. 237. Pur in assenza di informazioni circa l'autore, di discreta qualità, una nota di pagamento permette di chiarire la cronologia dell'opera; infatti, il 10 settembre 1844 venivano spese L. 20 di Piemonte "per la cornice del ritratto S.M.r Marongio". Emanuele Marongio Nurra, sassarese, nel 1825 fu eletto canonico Turritano e Presidente nel Seminario Arcivescovile di Sassari, divenne arcivescovo di Cagliari nel 1842, F. Pastore, Storia della Real Basilica e Congregazione di Soperga, Torino, 1828, p. 172
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100208730
  • NUMERO D'INVENTARIO da 283 a 305
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI retro/ su etichetta rettangolare dentellata - Superga D.C./ 295/ 1908 - corsivo - a impressione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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