ritratto del vescovo Maurizio Nicolò Fontana

dipinto, 1744 - 1754

Il personaggio è rappresentato a mezzo busto, di tre quarti. Sopra la parrucca color cenere porta lo zucchetto nero. Indossa una mozzatta azzura con bottoni, profili e risvolto rossi, dalla quale fuori esce il colletto blu profilato bianco in due strisce inamidate. Al collo porta una croce dorata con grosse pietre preziose. Sotto la mozzetta porta rocchetto con ampia fascia in pizzo sulla manica con fodera rossa. Con una mano tiene un grosso volume rilegato in pelle marrone e con l'altra ne indica il dorso impresso oro. Esso è posto su un tavolo ricoperto con un tappeto verde. Fondo neutro di colore bruno. La tela è posta entro cornice di profilo e luce rettangolare. Interamente dorata. Battuta liscia; tripla fascia modinata. Gancio metallico circolare collocato in alto, posteriormente, per sospensione

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ doratura
    METALLO
    tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 95.8
    Larghezza: 70.8
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Convento dei Servi di Maria
  • INDIRIZZO Strada Basilica di Superga, 73, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La prima indicazione circa la presenza di dipinti nel palazzo attiguo alla Basilica di Superga è registrata nell'inventario del 1754, senza specificazione topografica e iconografica, tuttavia, la citazione del ritratto di monsignor Fontana, terzo Preside della Basilica, lascerebbe presupporre che si tratti anche di ritratti. Nel 1768 una serie di nove dipinti, senza soggetto, è indicata al piano terreno, nella manica nord, nella stanza attigua a quella del trucco, gioco antesignano del bigliardo. Nella guida a stampa di Felice Pastore edita nel 1797 l'autore precisa che tra gli ambienti più notabili del palazzo vi fosse "il gran salone, ove la Real Corte si trattiene il giorno della Natività di M.V., ed è questo ornato di ritratti di quei Presidi, e Convittori, che furono promossi alla dignità di Arcivescovi, e Vescovi, i quali si resero, e si rendono tutt'ora l'ornamento di quasi tutte le diocesi dello Stato, non meno che delle esterne." (F. Pastore, Soperga Notizie della Reale basilica raccolte da Felice Pastore, Torino, 1797, p. 25). Tale collocazione è ribadita da buona parte della guidistica ottocentesca sino all'ultimo decennio del secolo quando, in occasione del riallestimento delle sale al primo piano ed al piano terreno per ospitare l'Appartamento reale ed altri ambienti di rappresentanza, i dipinti vennero trasferiti nella Biblioteca ove attualmente si trova anche l'esemplare in esame, Tutti a Superga ricordi e impressioni di un visitatore, Torino, 1894, p. 37; L. Selvaggi, La Biblioteca di Superga, in "Accademie e Biblioteche d'Italia", n. 32, Roma, 1982, p. 237. Il ritratto in esame è il primo della serie ad essere specificamente citato negli inventari settecenteschi, ma nessuna informazione è stata reperita circa l'autore dell'opera, di discreta qualità, nonostante il forte deterioramento. Maurizio Nicolò Fontana (Mondovì 1709-Oristano, 1746), dottore in leggi, divenne preside della Reale Congregazione nel 1736, nel 1743 ottenne il titolo di abate di S. Maria di Cavour e nel 1744 fu consacrato vescovo di Oristano, F. Pastore, Storia della Real Basilica e Congregazione di Soperga, Torino, 1828, pp. 105-106; A. Manno, Il Patriziato subalpino: notizie di fatto, storiche, genealogiche, feudali ed araldiche, desunte da documenti, I e II vol. a stampa, Firenze, 1895-1896, [gli altri voll. in copie dattiloscritte], vol. X, p. 366
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100208724
  • NUMERO D'INVENTARIO da 283 a 305
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI tela/ retro, in blu - D.C. 39 - corsivo - a impressione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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