ritratto di Giuseppe Zucca

dipinto, 1820 - 1834

Il personaggio è rappresentato di tre quarti, seduto su una sedia in legno dorato, schienale imbottito con rivestimento di colore verde. Lo sguardo è rivolto verso sinistra; capelli bianchi, zucchetto nero; indossa veste talare nera. Una mano tiene una lettera. Sul tavolo, con piano quadrato, sono appoggiati la berretta clericale con tre canti nera, un foglio, la boccetta per l'ichiostro ed un calamaio con due penne. Sullo sfondo contadini resi a grisailles, con tratti sommari intenti ad attività agricole: sia a sinistra che a destra del personaggio principale, piantano pali. A sinistra, un albero spoglio funge da quinta. In lontananza, alla sommità della collina, sulla destra è accennata la Basilica di Superga. Bassa linea di orizzonte con ampio brano di cielo. La tela è posta entro cornice di profilo e luce rettangolare. Interamente verniciata in giallo acceso. Tipologia a gola; battuta liscia; fascie modinate. Gancio metallico collocato in alto, posteriormente, per sospensione

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA legno, intaglio
    METALLO
    tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 122.4
    Larghezza: 86.7
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Convento dei Servi di Maria
  • INDIRIZZO Strada Basilica di Superga, 73, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'oggetto risulta traferito alla Basilica di Superga con "Bolletta di Carico n. 12" del 1 Maggio 1923 e, a differenza di altri ritratti di convittori della Basilica indicati come Dotazione della Corona, è inventariato nell'ambito degli oggetti d'arte di proprietà di S.M. Un'ulteriore peculiarità è dovuta al formato, un poco maggiore rispetto agli altri dipinti destinati a perpetrare la memoria di illustri convittori della Basilica. Tuttavia, lo Zucca fu personaggio importante per la storia della Basilica nei primi decenni del XIX secolo, ricoprendoil ruolo di economo ed organista per lungo tempo (F. Pastore, Storia della Real Basilica e Congregazione di Soperga, Torino, 1828, p. 179) e pertanto il dipinto dovette essere commissionato espressamente per tale sede. Infatti, nell'inventario patrimoniale della Basilica e palazzo annesso del 1834 è ricordato "174 1 Quadro rappresentante Gius.e Zucca vicino alla cucina". Nelle aggiunte dell'inventario del 1898 non è precisata la collocazione del dipinto, ma, molto probabilmente, esso venne incluso nella raccolta di illustri presidi e convittori che nelll'ultimo decennio del secolo quando, in occasione del riallestimento delle sale al primo piano ed al pian terreno per ospitare l'Appartamento reale ed altri ambienti di rappresentanza, vennero trasferiti nella Biblioteca, Tutti a Superga ricordi e impressioni di un visitatore, Torino, 1894, p. 37; L. Selvaggi, La Biblioteca di Superga, in "Accademie e Biblioteche d'Italia", n. 32, Roma, 1982, p. 237. La fattura appare di media qualità e, nell'assenza di ulteriori riferimenti documentari, appare possibile soltanto ipotizzarne la realizzazione da parte di un artista attivo localmente.No Manno
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100208707
  • NUMERO D'INVENTARIO S.M. 73
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • ISCRIZIONI cornice/ retro/ in basso/ a destra, in blu - 73 S.M - lettere capitali - a matita -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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