poltrona, serie di Palagi Pelagio - ambito piemontese (secondo quarto sec. XIX)

poltrona, 1835 - 1835

Schienale circolare e braccioli; telaio in legno con intagli dorati di palmette e volute; due statuette di grifoni accucciati sostengono i braccioli anch'essi imbottiti. Quattro gambe scanalate con terminazione a pignetta. Schienale, seduta e braccioli rivestiti in seta operata beige con corona di alloro nello schienale

  • OGGETTO poltrona
  • MATERIA E TECNICA legno/ doratura/ intaglio
    TESSUTO OPERATO
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • ATTRIBUZIONI Palagi, Pelagio (1775/ 1860): disegnatore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Castello Reale
  • INDIRIZZO Via Francesco Morosini, 3, Racconigi (CN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'arredo di questo ambiente fa parte del rinnovamento ottocentesco voluto da Carlo Alberto, le cui iniziali si vedono chiaramente sulla cornice al di sopra della console (1835). Su disegni del Palagi, mobili e complementi d'arredo vennero realizzati tra il nord Italia e Parigi da diversi collaboratori, come lo scultore Benedetto Cacciatori e l'ebanista e intagliatore Gabriele Capello. Presso la Biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna sono conservati numerosi disegni realizzati dal Palagi per il mobiblio del castello di Racconigi, esposti e riprodotti in occasione della mostra palagiana del 1976-1977 (L. BANDERA GREGORI, Palagi ornatista e arredatore, in Pelagio Palagi artista e collezionista, catalogo della mostra, Bologna 1976, pp. 177-202). Come ricordato dalla Bandera Gregori, l'attenzione per l'archeologia (anche ispirata al mondo etrusco ed al mondo romano) fu viva in Palagi a partire dagli anni giovanili ed andò crescendo dopo il soggiorno romano del periodo compreso tra 1806-1815. Il mobilio in perfetto stile neoclassico che Palagi disegnò per il salotto di Apollo di Racconigi richiama - per elementi decorativi ed impostazione - quello che lo stesso architetto bolognese fece realizzare pochi anni dopo da Carlo Ferrero per la sala del trono del Palazzo Reale di Torino: le linee, gli elementi zoomorfi e mitologici, i richiami all'antico, le dorature studiate e variate con gusto per la preziosità dei materiali sono tipici della miglior produzione palagiana. Va ricordato che, a partire dal 1832, Palagi progettò i restauri e gli ampliamenti delle redidenze reali, ma studiò ex novo anche tutte le decorazioni, gli arredi, le tappezzerie di questi ambienti. Gli altri esemplari della serie hanno come numeri di inventario: R 6210/ R 6211/ R 6212/ R 6214/ R 6215 (a pennello giallo) e XR 132/ XR 133/ XR 134/ XR 136/ XR 137 (a pennello azzurro)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100208563
  • NUMERO D'INVENTARIO R 6215
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Castello di Racconigi
  • ENTE SCHEDATORE Castello di Racconigi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2004
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
    2016
    2020
  • ISCRIZIONI sulle traverse sotto la seduta, in giallo - R 6215 - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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