armadietto, serie - ambito piemontese (terzo quarto sec. XVIII)
armadietto
1767 - 1768
Superficie lignea dipinta a finti marmi venati verde e giallo
- OGGETTO armadietto
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MATERIA E TECNICA
metallo/ doratura/ laminazione
legno/ intaglio/ pittura
- AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo dell'Arredamento e Ammobiliamento
- LOCALIZZAZIONE Palazzina di caccia
- INDIRIZZO Piazza Principe Amedeo, 7, Nichelino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE CAPPELLA DI SANT'UBERTO. L'ambiente venne utilizzato, sino al 1767, come mensa degli ufficiali, quando, su progetto del conte Ignazio Birago di Borgaro (Torino, 1721 - 1783), prese avvio la trasformazione in oratorio privato di S.M. Le istruzioni del Birago di Borgaro vennero eseguite nel 1768 con l'intervento di Vittorio Amedeo Rapous (Torino, 1728 - 1797), impegnato nell'affresco del cupolino dello sfondato, raffigurante una gloria di putti, e per il dipinto presente sull'altare nel quale è raffigurata la Visione di sant'Uberto (nella parrocchiale della Palazzina si conservano le reliquie di sant'Uberto, patrono dei cacciatori, affidate dal papa ai duchi di Savoia nel 1669). I fratelli Ignazio (Torino?, 1724 - 1793) e Filippo Collino (Torino, 1737 - 1801) scolpirono i cherubini di coronamento alla pala. L'affresco della volta, di Giovanni Battista Crosato (Treviso, 1697 - Venezia, 1758) e Girolamo Mengozzi Colonna (Ferrara, ca. 1688 - Verona?, ca. 1766), con Fanciulle, cacciatori e nature morte, risale al 1733, ed è parte della primitiva campagna decorativa. L'ovato centrale del soffitto è opera di Giacomo Borri (Torino, notizie dal 1761 al 1769) del 1769, mentre la decorazione a medaglioni delle pareti, del 1771, si deve a Ignazio Nepote (Rivoli, ca. 1712 - Torino, 1780) (putti monocromi) e Gaetano Perego (Milano, ? - Torino, 1783) (cornici); a quest'ultimo si devono pure le decorazioni delle porte volanti e delle impost: e delle finestre. (Apparato didattico elaborato per l'Ordine Mauriziano da S. Damiano a cura di C. Mossetti e C. Bertolotto)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico non territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100206763
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2003
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0