Giove

busto post 1850 - ante 1899

Il busto è collocato su un sostegno in pietra e sezione rettangolare con elementi a voluta in corrispondenza dell'altezza. La divinità è rappresentata frontale con la chioma fluente che ricade sulle spalle e la barba ordinata in riccioli simmettrici. Sulla spalla si intravede un manto drappeggiato

  • OGGETTO busto
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
  • ATTRIBUZIONI Tadolini Giulio (1849/ 1918): scultore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Francesco Borgogna
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Borgogna già Ferrero
  • INDIRIZZO Via Antonio Borgogna, 4, Vercelli (VC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il busto è copia dell'opera in marmo conservata a Roma nel Museo Pio-Clementino. L'originale, rinvenuto ad Otricoli durante gli scavi degli anni 1781-1782, nel 1783 fu restaurato da Giovanni Pierantoni; un calco dell'opera fu acquistato da Goethe, innamoratosi dell'opera dalla lunga fortuna critica; forse costituiva parte della statua di culto del Capitolium di Otricoli. Secondo alcuni studiosi si tratta di una copia romana della seconda metà del I sec. a. C. da originale greco della seconda metà del IV sec. a. C, secondo altri di copia di età giulio-claudia (sec. I d.C.), (Spinola G. Il Museo Pio Clementino 2. La Galleria delle statue, la Sala dei busti, il Gabinetto delle maschere, la Loggia scoperta, la Sala delle Muse, la Sala Rotonda e la Sala a croce greca, Città del Vaticano, 1999, pp. 247-248, figg. 40-41). Riguardo all'autore delle copie, dalle indicazioni presenti nell'inventario, è possibile ipotizzare che si tratti di un membro della famiglia dei Tadolini, il cui capostipite, Adamo (Bologna, 1788-Roma, 1868) fu uno degli allievi prediletti di Antonio Canova. Suo figlio Scipione (Roma, 1822-1892), suo nipote Giulio (Roma, 1849-1918) ed il figlio di quest'ultimo, Enrico (Roma, 1888-1938/ante), si dedicarono tutti con buon successo alla scultura nella capitale. Purtroppo, dai profili biografici dei dizionari specializzati non è stato possibile riconoscere chi di loro avesse ricevuto il titolo di commendatore ricordato negli inventari del Borgogna (Thieme U-Becker F. Kunslter Lexicon, Leipzig, 1938, vol. 32, pp. 398-400; Vicario V. Gli scultori italiani dal Neoclassicismo al Liberty, Lodi, 1990, pp. 601-604)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico non territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100205946
  • NUMERO D'INVENTARIO 49
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1998
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2002
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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